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Economia

Giovedì 31 ottobre, Fim-Fiom-Uilm: due ore di sciopero per fermare le crisi industriali e occupazionali

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Fimm-Fiom-Uilm hanno annunciato in un comunicato uno sciopero di due ore per domani, giovedì 31 ottobre:
Fim-Fiom-Uilm proclamano per domani, giovedì 31 ottobre, due ore di sciopero per tenere assemblee in tutti i luoghi di lavoro e discutere con le lavoratrici ed i lavoratori della mobilitazione necessaria nei confronti delle imprese, del Governo e del Parlamento per fermare le crisi industriali e occupazionali, far ripartire gli investimenti pubblici e privati, riformare gli ammortizzatori sociali e per rafforzare la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro.
I metalmeccanici sono consapevoli della responsabilità generale che hanno nell’industria e nel Paese e vogliono essere protagonisti dei grandi cambiamenti tecnologici e ecologici necessari a salvaguardare la vita e l’occupazione di chi lavora.
In Italia stiamo assistendo ad una situazione insopportabile: aumenta il ricorso agli ammortizzatori sociali, gli annunci di chiusure di interi stabilimenti in tutti i settori dall’elettrodomestico, alla siderurgia, all’automotive, all’elettronica, all’informatica fino alle istallazioni; i processi di ristrutturazione troppo spesso garantiscono redditività alle imprese scaricandone il prezzo sui lavoratori.
È necessario investire nella transizione industriale che fermi la chiusura di stabilimenti e investa sulle persone che lavorano a partire dai grandi gruppi, le multinazionali fino alle piccole imprese, affinché si assumano la responsabilità della salvaguardia dell’occupazione e del miglioramento delle condizioni di lavoro attraverso l’innovazione.
La mobilitazione comincia domani, giovedì 31 ottobre, con due ore di assemblea in sciopero e proseguirà con la grande assemblea nazionale dei metalmeccanici prevista per mercoledì 20 novembre a Roma.

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