Cronaca
Muore un militare torinese per leucemia: «morte sospetta» legata all’uranio impoverito.
Il militare, G.F. era originario di Torino. Una «morte sospetta» come riferisce lo stesso Giuseppe Leggiero, responsabile dell’Osservatorio Militare.
L’ennesima morte sospetta per l’Osservatorio Militare, l’associazione che da anni si occupa del monitoraggio delle vittime dell’uranio impoverito. Il militare è morto in seguito ad una leucemia fulminante appena un mese dopo il rientro dalla missione in Afghanistan dove prestava servizio nel sesto reggimento logistico. La vicenda del giovane torinese è venuto a galla molti mesi dopo quando alcuni suoi comilitoni hanno deciso d’informare l’Osservatorio Militare.
Giuseppe Leggiero, responsabile dell’Osservatorio fa sapere che si tratta di una «morte sospetta». L’imputato di queste morti che da decenni mietono vittime fra le fila delle forze armate è sempre l’uranio impoverito, usato per la blindatura dei mezzi corazzati e per i penetratori dei colpi d’artiglieria ad energia cinetica.
Il bilancio è tremendo: 369 le vittime fin ora accertate legate all’uranio e alle missioni italiane dal Kosovo all’Afghanistan.
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