Panchina in bilico per Mazzarri: prossime tre sfide decisive

Le incertezze dell’inizio di stagione del tecnico granata non convincono i tifosi e sui social sale la rabbia.

Se nelle prime gare l’inferiorità numerica contro al Parma, l’imprecisione con il Lecce ed il “giallo” del fallo su Lyanco contro la Sampdoria avevano in parte esonerato da colpe Mazzarri, contro l’udinese non ci saranno più scuse.
L’obiettivo è conquistare 3 punti a tutti i costi per dimostrare che la squadra è più di quello che fin qui ha dimostrato.
Ed effettivamente i numeri non sono a favore di Mazzarri: 4 sconfitte in 8 giornate è il dato peggiore da 11 stagioni a questa parte. Solo nel 2008/2009 furono maggiori.
#MazzarriOut è l’hashtag più di moda tra i tifosi del Toro dimostrando come per essi la colpa delle scarse prestazioni sia il tecnico.

In più c’è Verdi, il calciatore pagato 25 milioni che il presidente Cairo aveva preso proprio per Mazzarri dichiarando ironicamente: «Nemmeno a mia moglie ho mai fatto un regalo così caro» e che non è stato ancora valorizzato dal tecnico.

La prossima settimana sarà quella più dura e che potrebbe decidere il futuro del Mister. Cagliari, Lazio e Juve le sfide in programma, nessun margine d’errore questa volta.

A calmare le acque per ora arriva una dichiarazione di Cairo: “Ho la massima fiducia nel lavoro di Mazzarri, dobbiamo trovare continuità ed evitare, in futuro, di sottovalutare avversari che solo sulla carta possono apparire facili. La squadra sa che deve impegnarsi al massimo. Deve farlo mentalmente per evitare approcci sbagliati alla gara, come purtroppo abbiamo visto in alcune partite. E lavorare sarà ovviamente indispensabile anche per quei giocatori che devono ritrovare la migliore condizione fisica”.

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