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Cronaca

Maxi Processo Fai-Fri: La Corte di Assise di Torino giudica il terrorismo anarchico analogo a quello dell’ISIS

Pantaleo Romano

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Il riferimento riguarda la somiglianza dei reati sotto il profilo giuridico. Difficile inquadrare il terrorismo anarchico perché si tratta di «terrorismo individuale».

Si tratterebbe quindi di un tipo di terrorismo che non può essere ricondotto alle «categorie» concepite «per le storiche associazioni per delinquere». Gli anarchici sono sospettati di aver messo a segno una catena di attentati tra il 2003 e il 2016.

Pesanti le condanne dei giudici di Torino.
20 anni ad Alfredo Cospito, 17 anni ad Anna Beniamino, 9 anni a Nicola Gai, 5 anni a Marco Bisesti e Alessandro Mercogliano (gli unici anarchici) che sono stati riconosciuti colpevoli di avere promosso o partecipato a una associazione con finalità di terrorismo ed eversione.
Le Fai-Fri, secondo gli inquirenti, sono gruppi della frangia lottarmatista del movimento anarchico. Le azioni compiute dal gruppo riguardavano l’invio di pacchi esplosivi e il triplice ordigno fatto esplodere a Torino, nel 2007, alla Crocetta. Gae e Cospito sono stati condannati, con sentenza definitiva, anche per l’attentato, nel 2012 a Genova, dell’ad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.

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