Cultura
Che cosa è la Cavallerizza Reale
La Cavallerizza Reale si trova in pieno centro a Torino fra Via Verdi e i giardini Reali vicinissima alla sede del Rettorato dell’Università di Torino e all’Auditorium RAI di Torino.
Del complesso fa anche parte l’aula magna dell’Università di Torino.
La Cavallerizza Reale di Torino fu iniziata da Amedeo di Castellamonte e portata a termine da Benedetto Alfieri e presenta una stratificazione che va dalla fine del ‘600 sino agli anni dell’800 fatta di diverse tipologie di palazzi, che vanno dai luoghi di governo, di archiviazione, di teatro, di alta educazione e delle scuola di alta equitazione: a Cavallerizza Reale.
La Cavallerizza vera e propria destinata agli esercizi e agli spettacoli equestri di corte, viene realizzata tra il 1740 e il 1742 da Benedetto Alfieri nella zona di comando di Torino dopo il progetto di Amedeo di Castellamonte.
Dal 2007 il complesso viene ceduto dal Demanio al Comune di Torino e in parte alla Cassa Depositi e Prestiti. Dopo il 2010 il Comune di Torino ha messo all’asta il complesso ma non ci sono state offerte Nel 2013 il Teatro Stabile di Torino ha rinunciato a usare l’ex Maneggio Alfieriano per i propri spettacoli. Il 23 maggio 2014 un gruppo di cittadini ha occupato il complesso, con l’obiettivo di opporsi alla vendita di un bene comune e contribuire alla sua riqualificazione e al suo riutilizzo. Il 30 agosto 2014 un incendio doloso distrugge i locali del Circolo Beni Demaniali.
La Cavallerizza Reale fa parte del sito Unesco delle Residenze Sabaude costituito da Palazzo Reale, Palazzo Chiablese, Armeria Reale, Biblioteca Reale, Palazzo della Prefettura, Archivi di Corte, Cavallerizza, Regia Accademia Militare, Antica Zecca, Facciata del Teatro Regio, Palazzo Madama, Palazzo Carignano, Villa della Regina, Castello del Valentino, Castello di Rivoli, Castello di Moncalieri, Reggia di Venaria Reale, Borgo Castello nel Parco della Mandria, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Castello di Agliè, Castello di Racconigi, Complesso carlo albertino di Pollenzo, Castello di Govone.
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