Cultura
Racconigi, inaugurata la SOMS, la nuova casa di Progetto Cantoregi
Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno. (Pablo Neruda). Prendendo in prestito i versi di Pablo Neruda, Progetto Cantoregi ha inaugurato sabato 19 ottobre 2019 alle ore 17.30 la sua nuova casa nel centro storico di Racconigi (Cn): la SOMS. È il salone sociale in Via Carlo Costa 21-23, appartenuto alla Società Operaia di Mutuo Soccorso, recentemente ristrutturato dal Comune e dato in gestione per sei anni all’associazione Progetto Cantoregi.
Marco Pautasso, presidente di Progetto Cantoregi, ha raccontato al pubblico, accorso numeroso, il nuovo spazio e le sue potenzialità: il Salone Gamna con 110 posti a sedere (con platea a gradinata e area scenica di 12 x 10 metri), la luminosa Saletta Alborno – Perrone, l’ampio polivalente Foyer Macera, l’arioso Cortile Marinetti. E ha spiegato come la SOMS rappresenti una nuova rinascita per Progetto Cantoregi che, dopo la chiusura dello storico Festival teatrale La Fabbrica delle Idee, è pronta a una nuova partenza, aprendosi alla comunità e creando fertili reti con le realtà territoriali.
Nell’arco di quest’anno Progetto Cantoregi ha lavorato per rendere lo spazio adatto alle tante attività che, insieme ai cittadini racconigesi e alle istituzioni, alle realtà culturali, sociali e private del territorio andrà a ideare e realizzare. La SOMS sarà luogo aperto a tutta la comunità, un nuovo spazio pubblico, partecipato e multifunzionale, un laboratorio per tante idee, che spazieranno dal teatro alla musica, dai libri all’arte, e che proporrà anche corsi di varia natura, conferenze e meeting aziendali, feste e animazioni per bambini.
Ad alternarsi sul palco della nuova SOMS sono state le voci di alcuni amici che hanno reso speciale la storia di Progetti Cantoregi, associazione nata nel 1977 dalla dall’idea del regista e autore Vincenzo Gamna (scomparso nel 2017) di creare un teatro popolare capace di coinvolgere una intera comunità. Hanno raccontato la loro esperienza con Progetto Cantoregi e hanno portato contributi sui temi della rinascita e della ripartenza, a testimonianza della capacità dell’uomo di non arrendersi e di rialzarsi quando cade, e di sapere accogliere le nuove sfide: lo scrittore Fabio Geda, la compagnia teatrale Faber Teater, le attrici Lorena Senestro (Teatro della Caduta) ed Eliana Cantone (Il Mutamento Zona Castalia).
“Non sempre le cose vanno come vorremmo, ma – spiega il presidente di Progetto Cantoregi Marco Pautasso –, talvolta, ciò che appare come la fine, è solo un nuovo inizio, un trampolino di lancio verso nuove e stimolanti esperienze. Serve il coraggio di reinventarsi, e la Soms per Cantoregi credo esprima appieno questa volontà di cambiamento, e possa offrirci l’opportunità di aprire nuovi orizzonti di senso.”
Continua Pautasso:
“Il futuro di Progetto Cantoregi è già il suo presente. La SOMS è l’ennesima tappa di un viaggio iniziato oltre 40 anni fa, un nuovo punto di attracco. Un viaggio artistico, senza meta, dalla navigazione spesso perigliosa, dai molti e significativi approdi, anche se mai definitivi.
Progetto Cantoregi nasce nel 1977 a Carignano, nella cosiddetta isola di San Giovanni, com’è tradizione definire il quartiere formatosi attorno alla parrocchiale. Non è casuale che la nostra origine sia riconducibile ad un’isola, seppur figlia di un’invenzione topografica. L’isola è luogo letterario per eccellenza, l’avamposto onirico dove immaginare il proprio altrove, il non luogo sempre desiderato, e quindi l’utopia perseguita, ma anche l’archetipo degli estremi, dell’esilio come dell’asilo. A ben considerare, proprio la nostra poetica. La SOMS è l’ultima sosta del nostro lungo peregrinare in ordine di tempo. Un porto sicuro, dove gettare l’ancora, almeno per un po’. E da cui salpare per nuove stimolanti avventure. O forse solo un frattempo, un intervallo, perché viaggiare, individuare nuove mete, scorgere nuovi orizzonti di senso, è iscritto nel nostro destino.”
Progetto Cantoregi
L’impegno civile e sociale è al centro della ricerca espressiva di Progetto Cantoregi. L’attività della compagnia carignanese prende il via nel 1977, grazie all’idea del regista e autore Vincenzo Gamna di creare un teatro popolare capace di coinvolgere l’intera comunità in tutte le fasi di preparazione e realizzazione di una pièce, una sorta di autodrammi sul modello del gruppo del Teatro Povero di Montichiello in Val d’Orcia. Progetto Cantoregi trae la propria denominazione da un progetto, commissionato dai Savoia nel XVIII secolo, per la costruzione di un teatro nella città di Carignano, ideato dall’architetto Pietro Maria Cantoregi, che però non venne mai realizzato. Assumendo il nome di Progetto Cantoregi, la compagnia ha inteso affermare la propria vocazione progettuale, volta ad una teatralità popolare, vagante, senza fissa dimora, come in una perenne bohème di ricerca. Le sue proposte espressive si ispirano in particolare alla storia contadina e degli eroi del quotidiano. Dal 2001 organizza il festival La Fabbrica delle Idee a Racconigi (Cn).
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