Ambiente
Alba ricorda i 25 anni dall’alluvione del 1994
Dal 2 al 5 novembre 2019, l’Amministrazione comunale di Alba organizza una serie di iniziative per commemorare i drammatici momenti dell’alluvione che venticinque anni fa colpì duramente il territorio, invitando tutti i cittadini a partecipare agli eventi.
Gli appuntamenti iniziano sabato 2 novembre alle ore 11.00 sotto i portici del Palazzo comunale di Alba, con la mostra fotografica “Memorie d’acqua” realizzata dall’associazione “Proteggere Insieme”. L’esposizione rimarrà esposta al pubblico anche domenica e poi sarà visitabile per tutto il mese di novembre all’interno del Palazzo municipale.
Sempre sabato 2 novembre, ma alle ore 14.30 la sala conferenze del Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” in piazza Medford ospita il convegno “25 anni dopo l’alluvione”. Tra gli interventi anche quello del Capo Dipartimento Nazionale Protezione Civile Angelo Borrelli.
A seguire, alle ore 18.00, un corteo partirà da piazza Medford ed arriverà fino al vecchio ponte sul Tanaro in corso Torino, per il lancio di una corona di fiori in ricordo delle vittime dell’alluvione del 1994.
A seguire, domenica 3 novembre alle ore 10.30 nella Cattedrale di San Lorenzo, la Santa Messa in ricordo delle vittime celebrata dal vescovo di Alba monsignor Marco Brunetti, alla presenza delle associazioni di Protezione Civile della città.
Mentre lunedì 4 novembre alle ore 16.30 nella sede della Società Cooperativa E.r.i.c.a. e di Aica, in via Santa Margherita, 26 ad Alba ci sarà l’inaugurazione della stazione meteorologica collegata al sistema Smi (Società Meteorologica Italiana).
Dopo il taglio del nastro seguiranno riflessioni sulla climatologia e testimonianze.
Infine, martedì 5 novembre dalle ore 10.00 nelle scuole di Alba ci sarà l’esercitazione di evacuazione; nei giorni seguenti faranno seguito iniziative formative e informative sui rischi ambientali.
«L’alluvione del 1994 mise a dura prova la città ed il territorio – ricorda l’assessore alla Protezione civile Massimo Reggio – Da allora molte opere di difesa sono state costruite e molto si è fatto, sia in termini di gestione del territorio, sia di organizzazione del sistema di Protezione Civile. A venticinque anni di distanza, le iniziative proposte dall’Amministrazione comunale alla cittadinanza, oltre al ricordo degli eventi e delle vittime di quei terribili momenti e di come gli albesi trovarono la forza di rialzarsi, sono l’occasione per riflettere sull’importanza della sicurezza del territorio e dei cittadini, nonché della sua cura quotidiana, per cui tutti dobbiamo sentirci chiamati a fare la nostra parte. È fondamentale diffondere, soprattutto tra i giovani, la consapevolezza dei rischi ambientali, della loro prevenzione e della gestione delle emergenze. Grazie alla collaborazione con le associazioni di Protezione Civile e di tutte le scuole albesi, questa occasione sarà un momento di formazione, consapevolezza e cultura di tutela e gestione del territorio».
Nell’alluvione del 1994, sul territorio di Alba sono scomparse: Caterina Giobergia e Felicita Bongiovanni morte all’interno della casa di riposo Ottolenghi, Maria Magliano Sobrino e il nipotino Riccardo Sobrino travolti dall’acqua in via Piera Cillario, i coniugi Daniele Vola e Daniela Mascarello sommersi presso la ditta Aimeri, Emiliano Rossano di Macellai travolto dalla piena del Tanaro nella zona del ponte nuovo della tangenziale di Alba, i coniugi Carmine Iannone e Maria Di Paola di Nichelino morti per l’alluvione sulla tangenziale di Alba.
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