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16mila ragazzi alla sesta edizione del Salone dello Studente Campus Orienta a Torino

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Un successo che non ha tradito le aspettative: il Salone dello Studente Campus Orienta, giunto quest’anno alla sua sesta edizione a Torino, è stato visitato, nelle due giornate di manifestazione (10 e 11 ottobre), da circa 16.000 studenti, facendo così segnare un + 23% rispetto all’edizione dello scorso anno. Un dato, questo, che fotografa alla perfezione il desiderio, da parte degli studenti, di avere informazioni chiare e dettagliate sulle offerte formative post diploma. Per non sbagliare. E’ ancora infatti molto alto il dato di coloro che abbandonano gli studi universitari (gli ultimi dati Eurostat, relativi al 2016, raccontano di 3 milioni di giovani europei che lasciano l’università, 500mila dei quali solo in Italia, al secondo, non invidiabile, posto in Europa dopo la Francia).

Già prima delle 9,00 del mattino, di fronte ai cancelli del Pala Alpitour, si è andata formando, sia giovedì che venerdì, una lunghissima fila di ragazzi in attesa di entrare in quella che per due giorni si è trasformata nell’arena dell’orientamento. Il Salone torinese, che si rivolge a studenti iscritti per lo più al quarto e quinto anno delle superiori, ha raccolto adesioni da scuole provenienti da un ampio bacino: Torino e provincia per la maggior parte, poi dall’intero Piemonte, ma anche da regioni vicine, quali la Valle d’Aosta e la Liguria.

Il lungo tour che porterà il Salone dello Studente dal Nord al Sud d’Italia, in 16 città, da ottobre a maggio, lungo tutto l’anno scolastico, si è dunque aperto nel migliore dei modi. Migliaia di ragazzi hanno preso d’assalto gli oltre 60 stand di università, scuole di alta formazione e accademie. Grande interesse anche per gli ITS, gli Istituti tecnici superiori, di istituzione regionale, che offrono un percorso più professionalizzante e in linea con le esigenze occupazionali del territorio.

Un’attenzione alle offerte formative più vicine ai ragazzi che il Salone offre in ogni tappa con lo spazio “Studiare nel territorio”: all’edizione piemontese hanno aderito il Politecnico di Torino (per la prima volta nella tappa cittadina), l’Università del Piemonte Orientale, l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, l’Accademia di belle arti di Cuneo, l’Accademia Albertina di belle arti di Torino, l’Istituto di arte applicata e design di Torino e la Scuola in mediazione linguistica Vittoria.

Presenti anche università e accademie provenienti da tutta Italia e una nutrita rappresentanza di atenei stranieri, in particolare le università canadesi del Québec.

Oggi, in particolare, il Salone dello Studente ha ospitato il convegno “Un curriculum senza frontiere. L’esperienza di crescita del Servizio civile universale”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Immacolata Postiglione, direttore dell’Ufficio per il Servizio civile universale.

Il convegno, moderato da Alessandra Ricciardi, giornalista di Italia Oggi, e aperto da Stefano Suraniti, dirigente USR Ambito territoriale di Torino, ha fatto luce su questa opportunità offerta ai ragazzi e su quanto questi 12 mesi riescano a cambiare la loro vita in termini di crescita, conoscenza di sé stessi, apprendimento di soft skills e sfida. Un’opportunità peraltro che quest’anno i ragazzi possono cogliere fino al 17 ottobre. Sono stati infatti riaperti i termini del bando, che era scaduto, per un totale di circa 40.000 posti nei settori più disparati: ambiente, protezione civile, patrimonio culturale, difesa dei diritti, cooperazione internazionale, educazione. “Il Servizio civile internazionale”, ha ricordato Titti Postiglione, “è l’unico modo per servire in maniera non armata la Patria, ma è soprattutto un investimento su se stessi, per capire qual è il proprio posto nel mondo. Io ho avuto la fortuna nella mia vita di occuparmi di cose importanti e interessanti, ma il mio unico rimpianto è proprio quello di non aver avuto l’opportunità, da giovane, di fare un’esperienza come quella del Servizio civile”.

Gabriella Colosso, vicepresidente Tesc (Tavolo Enti Servizio Civile), ha ricordato il ruolo e l’importanza degli enti, in Italia e all’estero, mentre Cristina Galasso, responsabile del Servizio Civile della Regione Piemonte ha fatto una panoramica sulla realtà regionale piemontese del Servizio civile. Le testimonianze dirette di ragazze che hanno vissuto questa esperienza, Lara, Viviana e Margherita, hanno catalizzato l’attenzione dei numerosi studenti presenti in sala.

Colloqui individuali con esperti orientatori, seminari in aula con lo psicologo dell’orientamento Sergio Bettini, masterclass con i mentor aziendali di Coca-Cola HBC Italia sulle soft skills per arricchire il cv, simulazioni dei test d’ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso, test di competenza linguistica, questionari su valori e miti dei Millennials per la ricerca Teen’s Voice (in collaborazione con Sapienza Università di Roma) e per l’Osservatorio sul Digital Mismatch, conferenze sulle offerte formative e sulle professioni del futuro, game test sull’educazione finanziaria a cura di High School Game e #IoPensoPositivo-Educare alla Finanza: queste le attività che hanno impegnato i ragazzi nelle due mattinate al Salone.

Calato il sipario su Torino 2019, il Salone dello Studente è già di nuovo in partenza: la prossima tappa sarà Chieti-Pescara (16-17 ottobre 2019, Ex Foro Boario di Chieti, via Fratelli Pomilio, 9,00-13.30). Appuntamento quindi per la prossima settimana agli studenti abruzzesi e delle regioni limitrofe!

Il Salone dello Studente è un evento di Campus Orienta con il patrocinio di Regione Piemonte che vede come partner istituzionali Giovani Imprenditori di Confindustria e Assolombarda.

Tra gli altri partner Gambero Rosso e #IoPensoPositivo – Educare alla Finanza, con la partecipazione di Esn Italia Erasmus Student Network, Job Farm, InTribe, Talents Venture, Global Shapers Community, Associazione Giovani Consulenti del Lavoro. Si ringrazia l’Istituto Artemisia di Counseling e Coaching. Media partner Telesia. Sponsor Coca-Cola HBC Italia, Università telematica Pegaso.

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