Cittadini
Mirafiori dopo il Mito, la mostra che racconta la rinascita di un quartiere
La mostra “Mirafiori dopo il Mito” è il racconto corale attraverso linguaggi artistici diversi di un quartiere protagonista, negli ultimi 20 anni, di profondi cambiamenti e oggi alle prese con la ricerca di nuove identità; l’esito di 2 anni di ricerca in campo sociologico, architettonico e archivistico, attività di Living Lab nel quartiere con partecipanti di tutte le età.
Qual è l’identità di Mirafiori oggi, chi sono i suoi abitanti e in quale eredità agiscono quotidianamente?
“Mirafiori dopo il Mito” dà voce all’indagine che ha coinvolto tutti gli abitanti, gli studenti, le realtà produttive presenti e meno conosciute, su cosa rappresenta oggi Mirafiori: come vivono i suoi abitanti, quali sono i modi di fruire il territorio, quali sono gli indicatori economici e sociali, quali i ricordi legati al cambiamento del quartiere e quali le prospettive. Emerge l’immagine di un quartiere oggi focalizzato alla rigenerazione e alla trasformazione, attraverso la tecnologia, lo sviluppo di una nuova coscienza green, la ricerca, la moltitudine di realtà aggregative e la vivacità delle forme di socialità che rendono vitale e unica questa area della città. “Mirafiori dopo il Mito” racconta «il miracolo di una storia che continua a dispetto della storia». La trama che lega l’assetto della Mirafiori di ieri e quella di oggi, quartiere dal nome evocativo di una storia industriale nota, emblematico paradigma di una transizione urbana analoga a quella di altri centri industriali nel mondo, ha come veri protagonisti gli abitanti che quotidianamente tessono i mutamenti. Al Polo del ‘900 dall’11 al 25 ottobre “Mirafiori dopo il Mito” porta nel centro di Torino un capitolo del racconto della città. .
«Il progetto “Mirafiori dopo il Mito” nasce dall’idea di andare a vedere che cosa lascia dietro di sé l’onda lunga della produzione di massa della grande fabbrica fordista. Io credo che nessuno abbia scavato bene dentro a questi luoghi, per capire che cosa siano diventati, che cosa c’è dentro all’immagine di Mirafiori epicentro industriale del Paese di un tempo. Quale società, quale ambiente, quali comportamenti?» Giuseppe Berta, storico e professore di Storia dell’Industria all’Università Bocconi, coordinatore scientifico di “Mirafiori dopo il Mito”.
«Il miracolo di una storia che continua a dispetto della storia, perché non possiamo vivere soltanto di cose importanti, gloriose, drammatiche, però osservare come la storia e la vita continuano è straordinario. Questa è una cosa unica ai margini di una città, dove finisce la città, ma la città arriva qua, non finisce qua, la città è viva, qua. Quindi per parlare di Torino bisogna anche parlare di Mirafiori, e non perché non ci siano altre cose, e non solo per il nome, ma perché qui c’è una quota consistente di umanità, di persone, molto varie e molto diverse che sono vive, lavorano, producono e trasmetteranno questa vita.» Bruno Manghi, sociologo, Presidente della Fondazione della Comunità di Mirafiori.
“Mirafiori dopo il Mito”, mostra itinerante a cura della Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, con il coordinamento scientifico del Prof. Giuseppe Berta e con la co-curatela del Polo del ‘900, ha coinvolto numerosi ricercatori, studiosi, artisti e partner ed è visibile dall’11 al 25 ottobre 2019 al Polo del ‘900, Torino.
Tutti gli esiti e i materiali raccolti in “Mirafiori dopo il Mito” a conclusione della mostra saranno riuniti nella piattaforma digitale mirafioridopoilmito.it, insieme all’archivio dei materiali di ricerca prodotti nell’ultimo ventennio (letteratura, tesi di laurea, articoli, video e film, studi e progetti) raccolti dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design, coordinato da Francesca De Filippi.
Sul sito dedicato tutti i dettagli e il programma della mostra.
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