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Cultura

Si è dimesso Toffetti, presidente del Museo del Cinema, dopo la nomina di De Gaetano come direttore

Gabriele Farina

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Non c’è pace per il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Da tre anni, dal forzato allontanamento di Alberto Barbera, è stato un susseguirsi di capitomboli gestionali. Nei giorni scorsi è arrivata la nomina (dopo tre anni) di Domenico De Gaetano come direttore, oggi arriva l’ufficializzazione delle dimissioni del presidente Sergio Toffetti.

Toffetti era stato l’unico dei consiglieri a votare contro la nomina del neo direttore e, da uomo retto qual è, ne ha tratto le conseguenze rassegnando le proprie dimissioni. Toffetti non ha nascosto le motivazioni del suo gesto: “Secondo me De Gaetano non è la scelta giusta per il Museo del Cinema. – ha detto a Repubblica – Non è una figura adeguata per fare il direttore di questa realtà. L’ho detto anche in consiglio. Lo dico con molta serenità. Non è una questine personale. Chi dice questo mente. Scindiamo i diversi livelli. Uno dei due lavori fissi che De Gaetano ha avuto in vita sua è per merito mio. L’altro alla Reggia di Venaria per merito di Vanelli. Ha delle capacità. Ma questo non vuol dire che tutti possono fare tutto. Io non lo vedo come direttore”.

L’ex presidente ha poi rincarato la dose: “Io avrei preferito Beatrice, ma ero per la mediazione. È stato il Comune ad insistere su De Gaetano, Appendino in prima persona”.

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