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Cittadinanza onoraria a Ahmadreza Djalali, il ricercatore che aveva lavorato a Novara per Teheran

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Il consiglio comunale di Novara ha conferito, nella seduta di oggi, la cittadinanza onoraria ad Ahmadreza Djalali, il medico e ricercatore iraniano detenuto da oltre tre anni in un carcere dell’Iran con l’accusa di spionaggio e condannato a morte.

“Questa onorificenza è un importante messaggio non solo simbolico, ma anche come motivo per riportare all’attenzione di tutti una vicenda ai limiti del surreale – dice il sindaco, Alessandro Canelli – Il dottor Djalali ha dimostrato indubbi meriti professionali e scientifici e riteniamo che il conferimento della cittadinanza onoraria possa sostenere le richieste di revisione della condanna a morte inflittagli dalle autorità iraniane”.

Dal 2012 al 2015 l’uomo aveva lavorato come ricercatore capo del Crimedim, il Centro di ricerca in medicina di emergenza e delle catastrofi dell’Università del Piemonte orientale.

Djalali era stato arrestato nell’aprile 2016 mentre si trovana a Teheran per un convegno medico. Vive con moglie e due figli di 6 e 15 anni in Svezia. A Novara aveva vissuto per oltre due anni.

La proposta era giunta dall’Ordine dei medici provinciale, sollecitato da alcuni iscritti, ed è stata accolta con favore dalla giunta comunale.

 

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