Cultura
“Luci dalle tenebre”, il filo rosso per i tre film della settimana di Cinema a Palazzo
Vedere senza ricorrere agli occhi. Storie vissute con tutti i sensi, seguendo una scia o ricostruendo la scena di un crimine. Oppure illudendosi di aver incontrato l’uomo dei propri sogni. Il risveglio è uno squarcio nel buio. A volte una rivelazione, altre una delusione. Questo il filo rosso che lega i film del fine settimana di “Cinema a Palazzo”, racchiusi sotto il titolo “Luci dalle tenebre”. Inizio proiezioni alle 22, apertura del cancello di piazza Castello alle 21. La rassegna è organizzata da Distretto Cinema e prosegue sino al 1 settembre.
LUCI DALLE TENEBRE
Giovedì 22
Luci della città (Usa 1931, 87’)
Regia di C. Chaplin, con Charles Chaplin, Virginia Cherrill, Herry Myers
Luci della città (City Lights) è un film muto del 1931 scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin.
Considerato dai critici e da molti registi una delle migliori pellicole mai prodotte, è tra i film più famosi di Chaplin, scelto per la preservazione nel 1991 dal National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Venerdì 23
Il gatto a nove code (It. 1971, 107’)
Regia di D. Argento, con Karl Malden, James Franciscus, Catherine Spaak, Aldo Reggiani
Il gatto a nove code è un film giallo del 1971 diretto da Dario Argento.
È il secondo capitolo della Trilogia degli animali che all’inizio degli anni settanta contribuì a consolidare la fama del regista, affermandolo come uno dei maggiori autori di thriller in Italia. È il secondo film nel quale Argento ha piena autonomia riguardo al soggetto, alla sceneggiatura e alla regia.
Il film è stato girato tra Torino, Roma e Pomezia. All’epoca incassò 2 miliardi e 400 milioni di Lire.
Sabato 24
Profumo di donna (It. 1974, 102’)
Regia di D. Risi, con Vittorio Gassman, Alessandro Momo, Agostina Belli
Profumo di donna è un film del 1974 diretto da Dino Risi, tratto dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino del 1969.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 1975, è valso a Vittorio Gassman il premio per la migliore interpretazione maschile. Ai premi Oscar 1976 ricevette due nomination come miglior film straniero e migliore sceneggiatura non originale.
Nel 1992 fu realizzato un remake della pellicola, Scent of a Woman, diretto da Martin Brest ed interpretato da Al Pacino e Chris O’Donnell.
Precede il film “Eyes” (It. 2018, 13′), regia di Maria Laura Moraci, presente alla serata. La ventiquattrenne ha vinto con questo lavoro i “Corti d’Argento 2019”, assegnato ogni anno dal Sindacato dei Giornalisti Cinematografici sulla base della selezione effettuata da Maurizio Di Rienzo (delegato Sngci per cortometraggi e documentari). “Eyes” è dedicato alla memoria di Niccolò Ciatti, il giovane picchiato a morte nell’agosto 2017 da tre ragazzi in una discoteca spagnola. Nessuno dei molti avventori-spettatori era intervenuto in suo soccorso. In scena 30 attori, di cui 28 ad occhi chiusi per indicare l’indifferenza e la superficialità che ci trascinano sempre più a guardare senza vedere veramente. Ognuno infatti, vivendo il proprio quotidiano nell’indifferenza, è indotto per inerzia ed abitudine, a continuare a vivere in quello stato di impassibilità, anche il più tragico degli eventi.
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