Cittadini
Novara Pride, continua la querelle tra organizzatori e Comune
Come l’anno scorso, il Novara Pride, che si terrà il 14 settembre prossimo, non riceverà il patrocinio del Comune. Il comitato, costituito da NovarArcobaleno, Agedo Novara, Amnesty Novara, Emergency Novara e SerMais, denuncia non solo il mancato sostegno ma anche una certa volontà di mettere i bastoni tra le ruote agli eventi che animano il Pride Week 2019 (6 – 13/09).
“Quest’anno è stato richiesto il patrocinio alla Pride Week 2019, composta da eventi culturalmente rilevanti, separato da quello del corteo, in un tentativo di dialogo nei confronti delle istituzioni – spiegano gli organizzatori -: non solo il comitato non riceve risposta da parte del Comune di Novara da mesi – se non in maniera informale e dopo una serie infinita di mail e di reclami dal vivo –, ma anzi viene a conoscenza, per vie traverse, del fatto che uno spazio comunale che avrebbe affittato a prezzo pieno per una mostra fotografica non è concesso, in maniera totalmente arbitraria, in quanto la stessa mostra viene giudicata solamente per il suo titolo bollandola come ‘non congrua’”.
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“Viene poi proposto come contentino un secondo spazio assolutamente inadatto per dimensioni e che l’amministrazione ritiene di minore importanza- continuano dal Novara Pride -, tentando di fatto di impedire il normale svolgersi dell’attività, oltre che silenziare nuovamente voci che non si vogliono ascoltare”.
Si chiedono se per l’amministrazione di Novara le persone LGBT+ siano cittadini di serie B e arrivano alla conclusione che il mancato patrocinio al corteo del 2018 è non un problema culturale bensì è mosso dal “desiderio di fingere
che situazioni e persone non esistano, proponendo come al solito una visione univoca, etero-normata e profondamente patriarcale che non ci rappresenta né ci rappresenterà mai”.
Per ora i Comuni che hanno manifestato il proprio supporto al Novara Pride sono quelli di Bogogno, Cressa, Castelletto Ticino, San Nazzaro e Borgo Ticino e “qualora dovessero arrivare patrocini in estremo ritardo a uno o più eventi da noi proposti, ci riserviamo il diritto di rifiutarli, non volendo essere strumentalizzat* da chi vorrebbe solamente pulirsi la coscienza a scapito delle nostre vite”.
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