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Hockey su prato, nasce HCU dalla fusione di CUS e Hc Rassemblement

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L’hockey sul prato è una disciplina sportiva molto antica, probabilmente risalente ai persiani. Era diffusa in tutto il mondo antico e anche tra i greci, che l’hanno raffigurato in sculture, dipinti e decorazioni di oggetti. In Italia è nata nel 1935 e a oggi è diffusa a macchia di leopardo sul territorio dello stivale, principalmente nelle regioni Sardegna, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e nel nostro Piemonte. La disciplina vantava nella città di Torino ben due società, che però si sono fuse per il settore maschile in una unica squadra, la HCU Rassemblement Torino.

Di seguito riportiamo il comunicato ufficiale:

L’hockey su prato torinese si unisce per dare vita ad un progetto di sviluppo di questa disciplina nel capoluogo piemontese. Dalla collaborazione tra Hc Rassemblement e Cus Torino hockey.
nasce infatti l’HCU (Hockey Club Universitario) Rassemblement Torino, società che svolgerà attività maschile a partire dalla A2 e disputando tutte le categorie, fino all’Under 12. Il settore femminile proseguirà invece sotto la denominazione Cus Torino, ma sarà in ogni caso stretta la cooperazione tra le due realtà.

L’HCU Rassemblement Torino si pone come obiettivo quello di riportare in alto il nome dell’hockey su prato sotto la Mole, partendo da un’organizzazione societaria e tecnica di grande professionalità.
Alzare il livello tecnico ma allo stesso tempo creare un luogo di aggregazione in cui i veri valori dello sport possano servire per far crescere i ragazzi di oggi che saranno gli uomini di domani.
La presenza del Cus Torino è sinonimo di quanto sarà centrale nel progetto il binomio tra “sport” e “studio”, con programmi pensati ad hoc proprio per favorire gli studenti meritevoli ma con un occhio di riguardo anche alle fasce economicamente più deboli.
Dal punto di vista agonistico, la squadra che disputerà la Serie A2 ripartirà dalla rosa dell’Hc Rassemblement dello scorso anno ma potrà contare anche sull’apporto dei giocatori che hanno sfiorato la promozione dalla Serie B con il Cus Torino e l’allenatore sarà proprio l’ex tecnico cussino Massimiliano Durigan.
Proprio nell’ottica di sviluppo e dare la possibilità a tutti di giocare e disputare il maggior numero di partite, l’HCU Rassemblement Torino disputerà anche il campionato di Serie B riserve.
Per quanto riguarda l’attività giovanile, la nuova società torinese disputerà i campionati Under 21, 18, 16, 14 e 12 dando vita ad una serie di scuole hockey sul territorio per la formazione dei più piccoli, da Candiolo a Nichelino passando per Moncalieri e Villanova d’Asti.
L’accordo di collaborazione con altre due neonate società, l’Hc Rosta e il Carmasport di Carmagnola, con la presenza di tecnici del sodalizio torinese nei due centri di formazione per giovani hockeysti, conferma ulteriormente la volontà di lavorare anche alla nascita e allo sviluppo di nuove realtà sul territorio.

E a questo proposito sarà fondamentale la sinergia tra tutte le realtà torinesi, in collaborazione con la Federazione hockey, per il rilancio dell’impianto di corso Tazzoli, condizione fondamentale per coinvolgere giovani e meno giovani in questa disciplina.

La partnership che sta nascendo consentirà a due sodalizi per molti versi complementari di completarsi negli organici tecnici e dirigenziali costruendo un club in grado di immaginare e realizzare progetti ambiziosi nell’ambito di una disciplina storica, prestigiosa, olimpica di cui Torino vuole tornare a essere una piazza centrale del panorama nazionale.

“Un progetto fondamentale per la crescita dello sport universitario del nostro territorio – commenta il Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese, Riccardo D’Elicio – crediamo molto in questa iniziativa che unisce due realtà storiche quella cussina e quella dell’Hc Rassemblement. Molti studenti e studentesse stranieri potranno praticare questa attività sportiva e qualificare molto le squadre, sia quella maschile che quella femminile. Il gruppo portante sarà sicuramente quello argentino, già fortemente radicato”.

“Unire le forze con il Cus Torino significa creare un club ambizioso, che mira a implementare la propria attività promozionale nelle scuole ma che, allo stesso tempo, punta a rendere sempre più competitiva la prima squadra – afferma il presidente Giuseppe Caggiano –. Con la nuova stagione arriveranno tante novità per molti versi innovative a partire dagli incentivi per la conciliazione tra sport e studio, due attività che devono andare avanti di pari passo secondo un modello che proprio il Cus ormai sperimenta con successo da anni”.

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