Cronaca
Due ultras del Novara Calcio condannati per aver aggredito dei poliziotti
Per i fatti del 15 febbraio 2009, quando una pattuglia della polizia è intervenuta alla discoteca Il Globo di Borgovercelli per calmare gli animi di un gruppo di ultras del Novara Calcio, sono stati condannati i due uomini responsabili dell’aggressione nei confronti del personale di sicurezza e della Squadra Volante intervenuta in seguito alla chiamata.
Ne era sfociata una colluttazione, e in particolare i due soggetti hanno colpito gli agenti della Polizia di Stato, causando loro delle lesioni personali. Uno degli autori delle lesioni, capeggiava il gruppo di persone, definendosi un “capo ultras del Novara Calcio”, ed ingiuriava il personale della Questura di Vercelli, minacciandoli di ritorsioni qualora fossero transitati sul territorio novarese. Gli agenti della Polizia di Stato ed il personale della sicurezza del locale, con non poche difficoltà, visto lo stato di alterazione ed il numero dei facinorosi (oltre dieci persone), sono riusciti ad allontanarli, ristabilendo la sicurezza pubblica.
Le tempestive indagini, immediatamente condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli in collaborazione con la Squadra Mobile e la DIGOS – Squadra Tifoserie di Novara, hanno permesso di accertare l’identità dei componenti del nutrito gruppo di persone che avevano commesso i gravi fatti; in particolare, dai filmati del sistema di video-sorveglianza del locale, si è riuscito a identificare i facinorosi ed in particolare dei due partecipi a capo del gruppo e che hanno commesso i reati in danno dei pubblici ufficiali. I due pluri-pregiudicati, noti alle Forze dell’Ordine, all’epoca dei
fatti erano già stati colpiti dal provvedimento di DASPO emesso dal Questore di Novara, ed effettivamente facevano parte di un gruppo di ultras del Novara calcio che, allo stato attuale, è disciolto.
S.F., classe 1974, è stato condannato dal Tribunale di Torino ad una pena complessiva di cinque anni, nove mesi e sedici giorni di reclusione, e contestualmente gli è stato revocato il beneficio dell’indulto concesso per altri reati commessi antecedentemente ai fatti oggetto di condanna. Il Tribunale di Torino, nel medesimo dispositivo, applicava al condannato la libertà controllata di un anno e undici mesi. S.F. è stato reperito, dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara ed è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Novara.
S.A., classe 1975, ovvero colui che, nel corso dei fatti, si era definito il “capo ultras del Novara calcio” è stato condannato, dal Tribunale di Torino, ad una pena complessiva di sette anni e ventotto giorni di reclusione. Anche a quest’ultimo è stato revocato il beneficio dell’indulto per dei reati commessi antecedentemente ai fatti oggetto di condanna. S.A., che da poco tempo si era allontanato dal capoluogo novarese, è stato reperito dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara nel trevigiano, ed è stato associato presso la Casa Circondariale di Treviso.
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