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Novi Ligure, i carabinieri lo rintracciano dopo la rapina a una tabaccheria: tenta la fuga ma viene arrestato

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Il 23 luglio scorso, i Carabinieri di Novi Ligure hanno tratto in arresto Alessandro Soffiantini, 40enne novese, pluripregiudicato, resosi responsabile, in concorso con la sua compagna, S.M., 25enne, a sua volta denunciata in stato di libertà, del reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che poco prima aveva commesso una rapina ai danni di una tabaccheria di Novi Ligure, rintracciato dai Carabinieri e resosi conto che questi lo avevano riconosciuto, li ha aggrediti, aiutato dalla compagna, nel tentativo di dileguarsi.

I militari alle 6 del mattino avevano ricevuto tramite il 112 la richiesta d’aiuto del titolare della tabaccheria di Via Pietro Isola, il quale riferiva che poco prima un uomo, con il viso celato da un cappellino e da degli occhiali da sole, vestito completamente di nero, lo aveva minacciato con un punteruolo, facendosi consegnare il denaro che aveva nel registratore di cassa, circa 20 euro.

Poco dopo aver diramato le ricerche, i Carabinieri sono intervenuti in Via Antica Genova, su richiesta di due agenti della Polizia Municipale impegnati nella pulizia strade, che a loro volta avevano ricevuto la segnalazione di un uomo che stava picchiando una donna. La descrizione fornita già dagli agenti, coincidente con quella del rapinatore della tabaccheria, ha sin da subito allertato i militari, che sono intervenuti con le cautele del caso.

Alla loro vista in un primo momento l’uomo si era calmato, ma quanto ha intuito che l’intento dei militari era quello di accertare le sue responsabilità in merito alla rapina, ha iniziato a malmenarli, insieme alla fidanzata, per poi darsi alla fuga. Dopo un breve inseguimento, durante il quale non è stato mai perso di vista, Soffiantini è stato nuovamente fermato, anche con l’aiuto degli agenti della Polizia Municipale giunti in soccorso ed è stato arrestato.

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Le indagini svolte nell’immediatezza hanno consentito di recuperare la refurtiva e il punteruolo utilizzato per la minaccia e di raccogliere gravi indizi in merito alle sue responsabilità. Per tale ragione il 40enne è stato denunciato anche per il reato di rapina, mentre la donna è stata deferita in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni a pubblico ufficiale. In seguito alla convalida dell’arresto, il Tribunale di
Alessandria ha disposto la carcerazione.

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