Cittadini
Festival Alta Felicità, “500 agenti impegnati”: il clou sarà il corteo di domani a ridosso del cantiere di Chiomonte
Matteo Salvini, ministro degli Interni, ha fatto sapere riguardo al festival NoTav “Alta Felicità” di Venaus che “nel fine settimana saranno circa 500 gli agenti impegnati sul posto”. “Sono costantemente in contatto con la prefettura di Torino – scrive Salvini -. Libertà di pensiero sì, ma ogni eventuale atto di violenza contro persone e cose verrà contrastato con fermezza”. Nel post di Facebook del ministro viene citato Francesco Richetto, attivista NoTav che dice: “Se Salvini è preoccupato, noi siamo felici”, con chiaro riferimento al nome del festival, partito ieri con circa 2000 partecipanti. Se ne attendono molti di più per domani, sabato 27 luglio, quando ci sarà l’evento clou della 4 giorni di musica, escursioni e dibattiti: la “gita al Mostro/Cantiere di Chiomonte”.
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Dopo il via libera di Conte ai lavori della Tav di martedì scorso, sono arrivate dure dichiarazioni dal movimento contrario all’opera e per questo si teme avverranno episodi violenti durante il corteo di sabato. Già da giovedì 18 luglio, in previsione dei possibili tafferugli, è stata estesa la zona rossa per proteggere il cantiere di Chiomonte fino al comune di Gaglione.
“Il corteo di sabato – avverte il questore di Torino, Giuseppe De Matteis – è una delle manifestazioni più importanti dell’anno a livello nazionale. Il fatto che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte abbia dato il via libera alla Tav in concomitanza con il Festival dell’Alta Felicità è una coincidenza. Ma quella che avrebbe dovuto essere una semplice passeggiata di chiusura della kermesse ora ha acquistato un valore più profondo”.
Si prevede l’arrivo anche di esponenti dei centri sociali non solo piemontesi, oltre agli attivisti del Movimento NoTav. “Garantiremo la possibilità di partecipare al corteo e di dimostrare legittimamente il proprio dissenso alla Tav a chiunque lo voglia. Ma – afferma De Matteis – eviteremo le strumentalizzazioni di chi vuole esercitare violenza”.
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