Ambiente
Destinazione India per Veronica, studentessa di ingegneria energetica al Politecnico di Torino, una dei 4 vincitori di “In un Altro Mondo”
Rappresenteranno l’Italia i 4 vincitori della VI edizione del concorso nazionale “In un altro mondo”, progetto promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana in collaborazione con Caritas Italiana. Rappresenteranno un Paese capace di realizzare, anche all’estero, progetti concreti per chiunque abbia bisogno di ritrovare dignità e rispetto.
Sono Tania, Carmen, Veronica ed Andrea i quattro ragazzi, selezionati dalla Giuria, che ad agosto avranno la possibilità di vivere una straordinaria esperienza al servizio degli ultimi. Con altri 16 coetanei hanno partecipato, il 4 e 5 giugno, ad un “Camp di formazione” realizzato con il contributo di un panel di relatori di spicco nel campo del sociale che attraverso dinamiche di gruppo, pratiche di storytelling, esercizi sul campo e colloqui individuali, hanno selezionato i 4 vincitori del progetto che mette in palio un mese di volontariato in un’opera, agli angoli del mondo, sostenuta con i fondi 8xmille alla Chiesa cattolica. Al Camp ha fatto seguito un workshop di formazione, il 18 e 19 giugno, per conoscere da vicino i luoghi di destinazione, le attività di volontariato richieste dalla struttura ospitante e le modalità da seguire per l’attività di reportage.
Partirà alla volta dell’India Veronica Bertola, di Carmagnola, ventunenne studentessa di ingegneria energetica al Politecnico di Torino. Ecologista convinta, ha scelto questo corso di studio per offrire un aiuto concreto per la cura della Terra. Un ciclone di energia, ama l’adrenalina, viaggiare e si diletta a realizzare video con la sua GoPro, dalla quale non si separa mai. Sportiva, gioca a basket, sempre pronta a fare nuove esperienze, anche estreme, come il bungee jumping. I 30 giorni di volontariato Veronica li vivrà in India con Caritas italiana, in un progetto di ricostruzione nel Kerala, stato colpito da violente inondazioni nell’estate del 2018.Il distretto di Thrissur è stato il più ferito in termini di perdite di vite umane, proprietà e danni alle produzioni agricole. Il progetto “Case Felici” di Caritas vuole contribuire a ristabilire le normali condizioni di vita per queste popolazioni attraverso la riparazione o ricostruzione delle case spazzate via dalle acque.
“Chiederemo ai giovani che partiranno ad agosto di mettere per un mese al centro della propria vita gli altri. – dichiara Matteo Calabresi, responsabile del Servizio CEI per la promozione del sostegno economico alla Chiesa – Aiuteranno, condivideranno, parteciperanno pienamente alle attività quotidiane delle comunità locali ospitanti. Facendo questo, però, non saranno solo volontari tra le persone più bisognose, ma anche testimoni del proprio Paese e di tutti coloro che in Italia hanno dato fiducia alla Chiesa cattolica destinandole l’8xmille”.
I ragazzi partiti nelle edizioni precedenti hanno dichiarato che dopo questa esperienza la loro vita è cambiata. In meglio. Tutti sono tornati più ricchi di umanità grazie alla condivisione di quel poco che c’era con gli orfani, i malati, i poveri, i dimenticati.
In 5 anni di storia il concorso si è affermato sempre più come un’occasione unica per i giovani offrendo loro la possibilità di confrontarsi con valori da non dimenticare come solidarietà, altruismo, condivisione e fraternità. Un’iniziativa straordinaria che cresce, anno dopo anno, come si evince dai numeri del progetto: 1526 candidati, 20 inviati speciali, 15 opere visitate, 720 giorni di emozioni, 1607 storie raccontate, 243.066 km percorsi, 146.281 fan sui social e 376.314 like conquistati.
I vincitori vivranno, ad agosto, un vero e proprio concentrato di esperienze ed emozioni al servizio degli altri. A loro è affidato anche il compito di documentare sul campo e in prima fila, con post quotidiani sul sito inunaltromondo.it, facebook e instagram, la giornata in un progetto solidale “8xmille” e i suoi effetti sulla popolazione. Toccheranno con mano dove arriva l’azione degli italiani che hanno firmato per la Chiesa cattolica. Gli interventi finanziati dalla CEI in zone in via di sviluppo hanno lo scopo di promuovere lo sviluppo integrale della persona. Tra le tante finalità: alfabetizzazione, formazione professionale in campo sanitario, ma anche agricolo-ambientale ed economico. Ogni anno le 4 opere scelte sono rappresentative delle oltre 15.000 finanziate finora grazie ai fondi dell’8xmille della Chiesa cattolica.
Gli aggiornamenti relativi ai viaggi dei vincitori saranno pubblicati sul sito www.inunaltromondo.it
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