Biella
Accordo Regione-Provincia di Biella per la messa in sicurezza delle scuole
“Grazie all’intervento della Regione, l’Istituto superiore di Valle Mosso potrà essere messo in sicurezza, dopo la chiusura precauzionale ordinata dalla Provincia di Biella lo scorso febbraio”. Lo annuncia l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino, che ha lavorato a lungo per poter individuare una soluzione rapida e concreta per la vicenda, che interessa una scuola nel quale studiano circa 250 ragazzi. Lo strumento individuato è una modifica dell’Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Provincia di Biella per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza delle scuole del territorio. «Dal momento che da febbraio non si è mosso nulla – spiega Chiorino – e preso atto anche dello stucchevole immobilismo del MIUR, che non ha inserito la scuola di Valle Mosso nell’ultimo stanziamento di fondi, abbiamo valutato che non si potesse attendere oltre e, insieme alla Provincia di Biella, abbiamo individuato questa soluzione, che consentirà, grazie alla modifica dell’accordo di programma, di devolvere circa un milione e mezzo di euro per la messa in sicurezza delle scuole del territorio, con particolare attenzione all’Istituto di Valle Mosso». «L’intervento – prosegue Chiorino – non poteva essere ulteriormente rimandato in quanto la situazione che si era venuta a creare era fortemente penalizzante per le famiglie e per il territorio».
L’esponente della Giunta Cirio è molto attenta all’edilizia scolastica e per questo ha annunciato, già nei giorni scorsi, la volontà di istituire un capitolo di bilancio dedicato all’edilizia scolastica «d’emergenza». Ad oggi, infatti, la Regione può soltanto agire per interventi ordinari. «La nostra volontà – conclude Chiorino – è quella di predisporre un capitolo specifico dedicato alle emergenze degli edifici scolastici a vantaggio di tutti quegli istituti, in Piemonte, che si trovano in simili situazioni e che necessitano di interventi non più procrastinabili. Siamo pronti a fare la nostra parte fino in fondo, il tempo delle promesse e delle chiacchiere è finito. E’ ora di passare ad azioni concrete e soprattutto efficaci, proprio come quella che consentirà alla scuola di Valle Mosso di tornare operativa in tempi ragionevoli».
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