Cittadini
Torino, Viet Caffè nel giardino del Consolato del Vietnam diventa circolo Arci
Un circolo Arci nella sede del Polo scientifico-culturale Italia Vietnam. Capita a Torino, in via Federico Campana 24, nella splendida cornice del Giardino di Bambù, sotto gli auspici del Consolato della Repubblica Socialista del Vietnam. Qui ha avviato la propria attività una nuova realtà targata Arci Torino: è il circolo Viet Caffè. Un progetto molto particolare in uno spazio unico, aperto tutti i weekend, dalle 10 alle 22, con l’ambizione di coniugare relax, armonia e cultura.
Lo spazio era stato inaugurato nell’estate 2018 con incontri riservati ai soci, ma da quest’anno è diventato ufficialmente un circolo ARCI. Il Consolato della Repubblica Socialista del Vietnam, con padrona di casa la console onoraria Sandra Scagliotti, aveva aperto i suoi cancelli anche durante Openhouse Torino l’8 e il 9 giugno scorsi ottenendo un bel successo di pubblico, che ha apprezzato molto questo piccolo angolo di Indocina a Torino.
Viet Caffè è un progetto dell’Associazione Italia Vietnam Giovani (AIVG), realtà impegnata nella promozione sociale e culturale e affiliata al Comitato Arci Torino: ha lo scopo di avvicinare la comunità torinese alla cultura vietnamita. Sorta sull’esperienza della storica Associazione Nazionale Italia Vietnam e parte integrante del Polo scientifico-culturale Italia Vietnam, AIVG è stata fondata da laureati e laureandi italiani e vietnamiti. “Tutto nasce da un’iniziativa degli studenti vietnamiti residenti a Torino, fieri di far conoscere il proprio paese” spiega Simone Campion, presidente dell’Associazione Italia Vietnam Giovani.
Nella scelta del nome si è scelto un richiamo ai caffè artistici e letterari parigini dove, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, le persone si incontravano per parlare di filosofia, di letteratura e dove gli artisti mostravano le loro opere. Il Viet Caffè è un “caffè letterario” che offrirà, ogni settimana, eventi culturali sempre nuovi. Questo spazio suggestivo è inoltre collegato con la Biblioteca Enrica Collotti Pischel di Torino, che, dagli anni Ottanta, rappresenta l’unico archivio italiano espressamente rivolto al Vietnam In Italia. Perché leggere, in Vietnam, è un atto considerato in una dimensione quasi sacrale.
Viet Caffè si presenta, dunque, un’occasione per visitare il Vietnam anche quando non è possibile prendere un aereo e partire. “L’obiettivo di Viet Caffè va oltre la bellezza e il fascino della location. Sentiamo il peso del testimone ricevuto e del grande supporto che ci viene concesso dal Consolato del Vietnam, dal Polo Italia Vietnam e dalla Comunità Viet Kieu di Torino – spiega ancora Simone Campion – Vogliamo provare a dare il nostro contributo, lavorando fianco a fianco, nell’abbattimento della cortina di pregiudizi, semplificazioni e stereotipi che si è creata nel corso dei decenni, grazie all’unico strumento a nostra disposizione: la condivisione. Condivisione di studi e testimonianze autorevoli; condivisione di uno spazio, nel pieno centro di Torino, dove ragazzi, cittadini e tutti coloro che lo desiderano possano incontrarsi e stare insieme sotto il cappello della cultura vietnamita”.
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