OpenAxis replica di non aver chiuso senza alcun preavviso

Ieri abbiamo riportato la notizia della chiusura di OpenAxis di Piobesi Torinese e il fatto che abbia chiuso senza dare nessun preavviso. Ora ci è giunto il comunicato stampa di rettifica da parte dell’azienda che pubblichiamo qui:

“Openaxis non ha chiuso senza alcun preavviso, come erroneamente titolato in queste ore sulla stampa e sul web. L’azienda, che pure era riuscita negli anni ad assicurarsi un ruolo preminente nel mercato, non solamente nazionale, degli stampati ad iniezione, effettuando peraltro anche alcune lavorazioni metalliche di nicchia per il mercato dei componenti automobilistici, è stata pesantemente investita dalla crisi del settore. La proprietà, con grande serietà e professionalità, ha affrontato la contrazione dei ricavi e dei volumi avviando un drastico processo di riorganizzazione aziendale nel corso dell’ultimo triennio. I lavoratori della Openaxis sono stati testimoni e costantemente informati delle difficoltà aziendali e dei tentativi di ripresa perseguiti, del pari delle OO.SS.,che responsabilmente hanno accompagnato i lavoratori e l’azienda in un percorso che, mediante la fruizione degli ammortizzatori sociali, ha evitato sino ad oggi la riduzione del personale. La scelta di avviare la liquidazione della società è oggi un atto dovuto, determinato dal mancato raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario che l’ordinamento impone. Ciò tuttavia non significa che l’azienda abbia “chiuso i battenti” senza preavviso.

Martedì prossimo è in calendario un incontro proprio con FIM, FIOM e UILM per valutare di concerto possibili soluzioni. L’azienda, malgrado la fuga di notizie avventate e le reazioni di allarme probabilmente inopportune, veicolate dagli articoli di queste ore, si augura di ritrovare un dialogo costruttivo con le parti sociali, consapevole di avere sempre avuto rispetto e attenzione per gli uomini e le donne che hanno garantito la forza lavoro e dato lustro alla Openaxis.

Per tale ragione si ritiene di non aggiungere altro per non innescare bagarre mediatiche fuori dai tavoli di pertinenza ed attendere con fiducia l’esito dei prossimi incontri.”

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