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Montanari risponde alla Appendino: “Svolta ‘governativa’ della Sindaca”

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“Con oggi si conclude il mio mandato di Vicesindaco e Assessore all’urbanistica di Torino. Non vado via di mia volontà, ma per scelta della Sindaca Appendino che prendendo a pretesto un episodio a mio avviso insignificante (una frase sulla grandine sul salone dell’auto, pronunciata quasi un mese fa in un contesto di battute scherzose) ritiene di dare una svolta politica, forse “governativa” alla Giunta e alla sua Maggioranza. Questo allontanerà ancora di più i cittadini dalla loro amministrazione e mi dispiace molto”.

Risponde così Guido Montanari alla sindaca sindaca di Torino, Chiara Appendino, dopo la decisione di sollevarlo dal ruolo di vicesindaco .

“In questi 3 anni ho operato lealmente nel solco del programma, che peraltro ho collaborato a scrivere al tempo della campagna elettorale – continua -. Con me la città non è stata ferma e tanto meno in decrescita. Ho portato a casa più di 60 milioni di Euro tra oneri di urbanizzazione e di costruzione, ho completato una decina di progetti di riqualificazione nelle periferie e in centro, un’altra ventina è in procinto di essere avviata fra cui l’area Ex OGM, l’area Motovelodromo, la manifattura Tabacchi, Ex MOI arcate, ecc. Sono partiti importanti progetti di residenze per studenti (p. es. Ex Diatto) e per anziani (p. es. via Marocchetti) e aree per lo sviluppo produttivo”.

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“Ho liberato dal cemento e dell’asfalto e restituito al verde in piena terra con alberi più di 70.000 mq di aree (l’equivalente di una decina di campi da calcio) e con varianti ho mantenuto a verde un’altra superficie analoga. Soprattutto ho avviato dopo 25 anni una revisione del Piano regolatore improntata a semplificazione sburocratizzazione e maggiore aderenza alle necessita della città in trasformazione, in dialogo con cittadini, imprenditori, progettisti e associazioni ambientaliste.

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Tutto questo si bloccherà? Non lo so, mi auguro di no perché credo in Torino, in una città più bella, con meno auto, con più verde e più servizi. Dove le opportunità di lavoro e di sviluppo sostenibile siano diffuse sul territorio in modo più equilibrato ed equo.
Ringrazio tutti i colleghi della Giunta, i consiglieri della Maggioranza e delle Circoscrizioni per la collaborazione di questi anni. Ringrazio soprattutto gli uomini e le donne del mio staff e dei vari uffici dell’Amministrazione che nei diversi ruoli si sono impegnati nel loro lavoro per rendere possibile questo tentativo di miglioramento della città. A loro va il mio pensiero riconoscente e affetto personale”.

 

 

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