Cronaca
L’uomo morto al Cpr di Torino era in isolamento da 15 giorni nonostante uno stupro subito
Si tinge di risvolti inquietanti il caso dell’uomo morto al Cpr di Torino mentre si trovava in isolamento. Secondo approfondimenti effettuati da Fanpage.it l’uomo era in isolamento da 15 giorni nonostante avesse subito uno stupro all’interno del centro da parte di due uomini. Secondo alcune testimonianze, dopo la violenza subita il 32enne non è stato portato in ospedale dopo lo stupro, ma messo in cella di isolamento.
La Questura di Torino, interpellata da Fanpage.it, ha dichiarato di non aver mai ricevuto denuncia di una violenza all’interno del Cpr, ma una mail scovata dal giornale smentirebbe questa versione dei fatti. Dopo la morte di del bangladese ci sono stati scontri all’interno e all’esterno del Centro di Permanenza e Rimpatrio.
La squadra mobile di Torino, coordinata dal pubblico ministero Valerio Longi, ha deciso di indagare sui fatti, iniziando con l’analisi delle cartelle cliniche.
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