Cultura
The Guardian consiglia Torino per la musica, i ristoranti e la cultura
Anche se i torinesi sanno già che la loro città è quella perla nascosta del nord Italia spesso negletta dai programmi dei turisti, non si può negare che la presenza di quest’ultimi, anche stranieri, sia notevolmente aumentata nel corso degli anni. Lo si nota camminando per le strade del centro dove la mescolanza di lingue e dialetti fa sentire il barotto un po’ meno a casa, ma lo dicono anche i dati che vedono un aumento nel 2018 del 2,8% di flussi turistici rispetto al 2017 e questo è un trend in aumento.
The Guardian dedica un articolo a Torino affermando che è la migliore città in Italia per ristoranti alla mano e cultura. L’articolo approfondisce soprattutto il Kappa Futurfestival, meta dei fan di musica elettronica di tutta Europa dal 2012. Elogia la riqualificazione del Parco Dora, meraviglia post-industriale che abbraccia il passato della città piuttosto che cancellarlo.
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Immancabili gli approfondimenti sulla Mole Antonelliana, con il Museo Nazionale del Cinema, sul Museo Egizio e sul Museo Nazionale dell’Automobile. Colin O’Brien, scrittore freelance, suggerisce un locale abbordabile del Quadrilatero dove però si mangia bene, il Cianci Piola Café. Passa poi in San Salvario dove si trovano i ristoranti e bar più di tendenza per finire al Parco del Valentino con L’imbarchino, da poco riaperto al pubblico.
Non doveva dircelo un irlandese, anche se grande conoscitore dell’Italia, che Torino è una città splendida, ma ogni tanto un riconoscimento fa di certo piacere.
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