Cronaca
Torino, genitori offendono il docente e gli regalano un peluche a forma di escremento. La scuola: “Evento doloroso ed increscioso”
Il regalo di fine anno ai docenti? Un peluche a forma di escremento. Succede all’istituto comprensivo “Maria Luisa Spaziani” in corso Racconigi a Torino. Gli artefici, però, non sono degli studenti scherzosi, bensì tre genitori che “hanno ritenuto di manifestare il loro scontento nei confronti di un docente regalando un peluche a forma di escremento, dichiarando che tale era il valore personale e professionale di quell’individuo”.
Non solo: nel farlo i tre hanno anche ingiuriato e offeso di fronte ai loro figli e ad altri ragazzi il ragazzo.
E’ la scuola stessa che lo rende noto sul proprio sito.
Questo il comunicato completo:
“Come sempre, nel mondo della scuola la chiusura dell’anno scolastico è un tempo di bilanci e riflessioni.
Non solo nei documenti, ma nel quotidiano, la costruzione di una comunità educante e la cultura del valore del rispetto reciproco sono punti di riferimento ed intenti che guidano l’azione della nostra scuola.
Così è stato nei periodi di criticità del passato, così – a maggior ragione – è oggi.
La nostra idea di scuola è quella della Costituzione, che riconosce ruoli e responsabilità di ciascuno.
In questi giorni abbiamo avuto incontri e confronti con le famiglie: dalla consegna dei documenti di valutazione, alla progettazione di nuovi percorsi.
Sono stati incontri franchi e costruttivi, tesi in alcune situazioni, più spesso sereni, ma rispettosi nei modi e negli intenti.
Un evento doloroso ed increscioso ci lascia increduli.
Durante uno degli incontri, tre genitori hanno ritenuto di manifestare il loro scontento nei confronti di un docente regalando un peluche a forma di escremento, dichiarando che tale era il valore personale e professionale di quell’indivuduo, ingiuriandolo ed offendendolo, peraltro di fronte ai loro figli e ad altri ragazzi.
Non basta in questo caso rammentare che l’oltraggio ad un pubblico ufficiale è un reato. In giorni di bilancio e riprogettazione, da educatori che siamo, vogliamo ribadire a gran voce che questi gesti superano un limite per noi invalicabile: quello del rispetto.
Questa è la traccia educativa sulla quale vogliamo continuare a muoverci, a condividere, a costruire. Mettendoci in discussione ogni volta che sarà necessario, ma sempre rispettando le persone che abbiamo di fronte.
Per questa ragione esprimiamo totale contrarietà rispetto all’accaduto ed al modello di società che un tale atteggiamento sottende.
Non accadano mai più eventi simili fra queste mura.
Il Dirigente Scolastico ed
il Collegio dei Docenti
21 giugno 2019
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