Seguici su

Economia

È mancata Lilli Bertone nella sua casa di Lugano. Addio alla Signora torinese dell’auto

Avatar

Pubblicato

il

Proprio in concomitanza del Motor Show Parco Valentino, meglio conosciuto come Salone dell’Auto di Torino, è mancata Lilli Bertone, moglie di Nuccio Bertone, famoso carrozziere di Torino, padre del design di auto prestigiose come Lamborghini Countach, Lancia Stratos, Fiat X1/9 e Lamborghini Miura.
La signora torinese dell’auto, così chiamata perché alla morte del marito nel 1997 ha preso le redini dell’azienda, nonostante le difficoltà affrontate è riuscita a portare la Bertone fino al suo centenario, celebrato nel 2012 con l’apertura del museo dedicato.

LEGGI ANCHE Il Salone dell’Auto Parco Valentino cambia nome e diventa Motor Show

Nel libro Prometti!, Genesi Editrice, si legge: “Ermelinda Cortese na­sce ad Alessandria nel 1935, figlia secondogenita di una famiglia benestante, il padre è ufficiale superiore del­l’esercito. Conseguito il diploma di ragioniera, si impiega in banca ove lavora per undici anni fino al 1966, quando si sposa con l’industriale dell’automobile Nuccio Bertone, di cui diviene la compagna inseparabile e la sodale confidente per ogni problematica della vita affettiva e lavorativa. Nel 1997 Nuccio muore improvvisamente per motivi cardiaci ma già ha fatto sottoscrivere alla moglie Lilli la solenne promessa che ella avrebbe condotto la fabbrica almeno fino al compimento del secolo dalla fondazione avvenuta nel 1912. Lilli ha mantenuto la promessa fino al 2012”.

LEGGI ANCHE Arriva la parola ”fine” su una storia lunga oltre un secolo: la Bertone Stile è ufficialmente fallita

Ora dello storico marchio è rimasto solo il brand, di proprietà della Bertone Design, società con sede a Milano guidata dall’architetto Aldo Cingolani, che insieme a un gruppo di imprenditori vuole rilanciare il nome della casa torinese in vari settori, come l’architettura, il design e la moda.
Lilli Bertone lascia i suoi cari all’età di 84 anni nella sua casa di Lugano, dove risiedeva da cinque anni.

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *