Scienza e Tecnologia
Metropolitana di Torino cavia per New York, Londra e Parigi nel progetto InTo di Italdesign
InTo è il nuovo progetto pilota dell’Italdesign che viene testato dal 21 giugno 2019 per un anno nella stazione Re Umberto della metropolitana di Torino. Un segnale luminoso led avverte gli utenti della capienza del vagone (rosso se è pieno, giallo se è semi-pieno, verde se è libero) così da indirizzarli verso quelli più liberi. Il sistema funziona grazie a due algoritmi: il primo analizza i flussi di passeggeri nelle immagini delle telecamere di sorveglianza dei mezzi, il secondo prevede quante persone lasceranno il treno nella stazione successiva permettendo di calcolare lo spazio residuo. Secondo Massimo Martinotti, responsabile del reparto Mobility Solutions di Italdesign, divisione dell’azienda del gruppo Volkswagen, l’intelligenza artificiale dietro agli algoritmi è in grado di imparare nel tempo monitorando quello che accade nella metropolitana in un determinato giorno dell’anno, capendo così quali sono i momenti di maggiore affollamento e quali quelli di “tranquillità”.
“InTo s’inserisce all’interno del programma CityLab che ha l’obiettivo di rendere Torino una città dove è possibile testare le soluzioni di mobilità del futuro, comprenderne le ricadute e valutarne l’accettabilità e l’impatto sociale”, spiega Paola Pisano, assessore all’Innovazione del Comune.
Per realizzare questo progetto ci sono voluti nove mesi e per altri dodici Torino farà da cavia per le città di New York, Londra e Parigi, che valuteranno, a conclusione, il successo di questa innovazione ed eventualmente di applicarla alle loro linee della metropolitana.
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