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C’è il dna di Stefano Leo sul coltello ritrovato dai carabinieri in piazza d’Armi a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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C’è il dna di Stefano Leo sul coltello ritrovato dai carabinieri in piazza d’Armi, a Torino secondo le analisi effettuate dal ris di Parma.

Stefano Leo  è stato ucciso con una coltellata alla gola lo scorso 23 febbraio su lungo Po Machiavelli, ai Murazzi di Torino.I ris di Parma hanno consegnato ai carabinieri e alla procura i risultati dei rilievi svolti sull’arma che  Said Mechaquat aveva fatto ritrovare in una cabina elettrica in piazza D’Armi vicino al dormitorio dove aveva soggiornato per molte notti.

Il coltello da cucina in ceramica era stato comprato per 10 euro al supermecato In’s di via Borgaro la mattina dell’omicidio.

Mechaquat si era consegnato ai carabinieri il 30 marzo confessando l’omicidio ma non i motivi che lo avevano spinto a uccidere Stefano sul lungo Po con una coltellata che gli aveva trapassato la gola.

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