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Dal 3 al 7 giugno la terza edizione dell’ASMAZEROweek, visite gratuite a Torino e Alessandria

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Al via anche in Piemonte la terza edizione della “ASMAZEROweek”, la campagna di consulenze specialistiche gratuite che dal 3 al 7 giugno 2019 offrirà l’opportunità ai pazienti che soffrono di asma di effettuare una visita di controllo e ricevere informazioni utili per una migliore gestione della propria malattia presso oltre 40 Centri specialistici distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Promossa da FederASMAeALLERGIE Onlus – Federazione Italiana Pazienti, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), con il supporto non condizionato di AstraZeneca, l’iniziativa intende “azzerare” i dubbi, le preoccupazioni e soprattutto l’impatto che l’asma ha sulla qualità di vita dei pazienti, attraverso la diffusione di corrette informazioni e l’adozione di adeguate strategie di comportamento e trattamento.

L’asma colpisce circa 300 milioni di persone nel mondo e rappresenta la malattia respiratoria più frequente. In Europa sono circa 30 milioni i bambini e gli adulti di età inferiore ai 45 anni che ne sono affetti. In Italia la prevalenza di asma nella popolazione di età superiore ai 15 anni è pari al 6,1%1. In Piemonte si registrano oltre 260.000 casi. Tuttavia, solo una minoranza dei pazienti asmatici si rivolge allo specialista di riferimento, spesso non consultando neppure il medico di base.

Solo 1 paziente su 3 segue infatti correttamente le indicazioni e la terapia prescritta dal medico. Ma un buon controllo dell’asma passa necessariamente attraverso l’aderenza alle terapie e le visite mediche regolari: solo così è possibile ridurre notevolmente il rischio di riacutizzazioni con conseguenti visite d’emergenze o ricoveri.

Difficoltà a respirare, tosse, respiro sibilante, senso di oppressione al torace. Sono questi i principali sintomi dell’asma, la cui intensità varia in rapporto all’entità dell’ostruzione bronchiale e al grado della sua percezione da parte del paziente. Fondamentale capire come la malattia si manifesti nel singolo paziente così da mettere in atto tutte le possibili misure di prevenzione e fronteggiare gli eventuali attacchi.

“Fino ad oggi la gestione dell’asma è passata attraverso la nota ‘bomboletta blu’, utile per alleviare rapidamente i sintomi, ma non destinata a curare l’infiammazione sottostante. Quando insorge l’attacco d’asma – ha spiegato il Professor Giovanni Rolla, Direttore S.S.D.D.U. IMMUNOLOGIA, ALLERGOLOGIA AO Ordine Mauriziano Umberto I di Torino – lo stimolo infiammatorio non è controllato per cui, oltre al broncodilatatore, è necessario somministrare l’antinfiammatorio. L’asma è una patologia cronica e come tale va trattata”.

L’infiammazione compromette la funzionalità bronco-polmonare a diversi livelli: i bronchi diventano iperreattivi e tendono a ostacolare sia il passaggio dell’aria sia l’ossigenazione del sangue che passa attraverso i vasi sanguigni contigui, generando la difficoltà nei movimenti per scarsa ossigenazione tipica di questa malattia.

“Le nuove Linee Guida non raccomandano più il trattamento con la sola bomboletta blu (SABA) – ha aggiunto il Dottor Biagio Polla, Responsabile Fisiopatologia Respiratoria AON SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria – ma piuttosto una combinazione di corticosteroide inalatorio (ICS) + beta2-agonista a lunga durata d’azione (LABA)-Formoterolo2. Una terapia farmacologica così formulata consente di ridurre gli attacchi gravi ed è raccomandata sia negli adulti sia negli adolescenti. Iniziative come ASMAZEROweek rappresentano importanti occasioni sia per controllare lo stato della malattia sia per aggiornare i pazienti sugli importanti progressi della ricerca scientifica nella sua gestione”.

Fondamentale per il paziente, inoltre, limitare l’esposizione ai cosiddetti fattori di rischio.

“Il rischio di sviluppare l’asma è legato sia a fattori genetici sia a fattori ambientali – ha concluso la Dott.ssa Pinuccia Omodeo. Responsabile Allergologia AON SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria -. Al primo posto, ad esempio, c’è l’esposizione al fumo di tabacco, anche a quello passivo. Un ruolo molto importante poi è giocato anche dall’inquinamento ambientale, sia in ambienti chiusi che all’aperto (dalla polvere agli acari, dal particolato ai pollini), da insetti e animali e domestici (cani e gatti), dalla presenza di muffa nell’ambiente in cui si vive, da un eccesso di umidità ambientale. Anche un basso peso alla nascita e la presenza di infezioni polmonari precoci possono avere un ruolo significativo nello sviluppo di questa malattia”.

Presso l’ospedale Mauriziano di Torino e l’ospedale civile SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, per quanti abbiano già ricevuto una diagnosi di asma, sarà possibile effettuare una visita di controllo gratuita. Per accedervi, i pazienti avranno a disposizione un Numero Verde (800 62 89 89), attivo fino al 7 giugno 2019 dal lunedì al venerdì (09.00- 13.00/14.00-18.00), tramite cui è possibile prenotare la propria visita di controllo gratuita per una valutazione dello stato della malattia e ricevere informazioni utili alla sua gestione. A supporto dell’iniziativa, inoltre, il sito internet www.asmazeroweek.it e una pagina Facebook https://www.facebook.com/asmazero.it/ dove poter trovare indicazioni e approfondimenti.

  • AO Ordine Mauriziano Umberto I
    Allergologia e Immunologia Clinica
    Corso Re Umberto, 109 10128 Torino
  • AON SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo
    Ambulatorio Allergologia – Fisiopatologia Respiratoria SOC Pneumologia
    Via Venezia, 16 15121 Alessandria

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