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Il Comune di Racconigi organizza un flashmob per chiedere la riapertura del parco del castello

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Dopo la manifestazione di mercoledì 15 maggio, in cui oltre 700 studenti hanno pacificamente occupato la piazza davanti ai cancelli del Castello di Racconigi, oggi, sabato 18 maggio, alle 10 il Comune ha organizzato un flashmob per chiedere la riapertura del parco della dimora sabauda. La chiusura del parco dura da agosto 2018 e alla vicenda si sono interessati in molti, come il Presidente della Regione Sergio Chiamparino, l’assessore regionale al Turismo Antonella Parigi e il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia. La chiusura è stata anche oggetto di un’interrogazione parlamentare da parte del senatore Mino Taricco al ministro ai Beni Culturali Alberto Bonisoli, che aveva annunciato ad aprile scorso, durante una visita a Torino, che parte del parco sarebbe stato riaperto a maggio.

La attesa risposta del Polo Museale del Piemonte parla, però, di una possibile riapertura a fine giugno. Nel comunicato del 16 maggio si legge: “Dalle notizie riportate e dalla lettura del comunicato del comune di Racconigi, organizzatore della manifestazione, si apprende che l’Amministrazione Comunale dichiara di aver fatto “numerose sollecitazioni e richieste” a questo Polo Museale in merito al parco del Castello, senza che la Direzione del Polo Museale abbia mai fornito risposta. Questa notizia non può che essere accolta con estremo stupore, visto che il Comune di Racconigi non ha mai richiesto alla Direzione del Polo Museale, in nessuna forma, informazioni sugli sviluppi dei lavori relativi al parco del Castello, né tantomeno ha “sollecitato” notizie riguardo le tempistiche di riapertura del parco stesso”.

Il Comune ha, allora, immediatamente risposto dichiarando: “Questa amministrazione sta ancora aspettando risposte circa le problematiche poste nella lettera del 15 giugno 2018, nel successivo incontro del 2 luglio e nelle tante comunicazioni inviate direttamente o attraverso gli enti e le associazioni di cui il Comune fa parte e da privati cittadini”.

 

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