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Torino

Trasporto pubblico, 247 milioni in arrivo per il prolungamento della metro fino a Rivoli e altri interventi

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La  Giunta comunale ha approvato questa mattina la convenzione tra la Città e il Ministero delle Infrastrutture che prevede  l’erogazione, fra il 2019 e il 2025, di un contributo di oltre 223 milioni da destinare al prolungamento della metropolitana verso il comune di Rivoli e all’acquisto di nuovi tram. Alla realizzazione del tratto, lungo circa 2 chilometri e con due stazioni, che collegherà Collegno Centro a Cascine Vica andranno 148 milioni. L’intervento prevede anche la  costruzione di un parcheggio di interscambio sotterraneo su tre livelli collocato al di sotto di piazza Togliatti, in prossimità del capolinea. I restanti 75 milioni verranno utilizzati per l’acquisto di 30 tram monodirezionali di lunghezza compresa tra i 25 e i 28 metri a pavimento totalmente ribassato idonei a circolare sulla rete cittadina che potranno accogliere anche 2 passeggeri in carrozzella. Il programma operativo degli investimenti, concordato con il Ministero, prevede l’ultimazione del prolungamento ovest della Linea 1 nell’estate del 2023 e la fornitura di 30 nuovi tram fra il 2021 e il 2022.

Sempre in data odierna, via libera allo schema di convenzione con la Società InfraTO per la gestione del contributo statale di 14 milioni di euro destinato all’acquisto di due nuovi treni VAL per la tratta Collegno – Cascine Vica, di cui è prevista la fornitura nel 2021.

Questa mattina la Giunta Comunale ha inoltre approvato due importanti delibere propedeutiche alla realizzazione della sistemazione superficiale dell’ultimo tratto del Passante Ferroviario di Torino, compreso tra via Breglio e corso Grosseto. In particolare sono state approvate le modalità di erogazione del contributo ministeriale di 10 milioni di euro destinato alla realizzazione delle opere e che sarà modulato in base all’avanzamento dei lavori.

A breve tale convenzione verrà sottoscritta fra la Città e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e si potrà così procedere alla indizione della gara di appalto, in modo da dare concreto inizio ai lavori, presumibilmente, nei primi mesi del 2020.

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