Economia
Giovanni Quaglia rieletto all’unanimità presidente della Fondazione Crt
Il Professor Giovanni Quaglia è stato rieletto all’unanimità Presidente della Fondazione Crt per i prossimi quattro anni nella seduta di insediamento del Consiglio di Indirizzo appena rinnovata. Nato nel 1947, cuneese, Quaglia è docente di Economia e Direzione delle Imprese presso il dipartimento di management dell’Università di Torino. È presidente dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria piemontesi, di Ream Sgr S.p.A., del Comitato di Supporto di Cassa Depositi e Prestiti, componente del Cda e del Comitato esecutivo dell’Acri. È stato sindaco di Genola (Cn), Consigliere regionale del Piemonte, Presidente della Provincia di Cuneo. È Presidente, amministratore e Sindaco di Società e Associazioni culturali e di promozione territoriale. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su temi economici e filantropici ed è stato insignito di diversi titoli onorifici tra cui Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi nel 2002, Cavaliere di Gran Croce dell’ordine di San Gregorio Magno da Papa Francesco nel 2017. Nel 1995 ha ricevuto dal Ministro della Pubblica Istruzione la medaglia d’oro di prima classe per meriti particolari nel settore della cultura, dell’arte e dell’istruzione.
“Il voto di oggi conferma l’autonomia della fondazione. Siamo per sentire, ascoltare e mettere a frutto ciò che viene detto ma non siamo disponibili a forme di forzatura perché l’autonomia della fondazione è il bene più prezioso” ha dichiarato il presidente Quaglia in apertura della conferenza.
Durante la conferenza stampa il presidente si è soffermato sulle sfide per i prossimi 4 anni sottolineando la continuità con le scelte di gestione che hanno portato una crescita del bilancio, l’obiettivo è la crescita del territorio puntando sull’innovazione e sui giovani. Uno dei prossimi obiettivi della fondazione sarà infatti l’apertura, tra Giugno e Settembre, della manica sud delle OGR. “Sarà un luogo dove s’insedieranno 500 postazioni per aziende di varia natura riguardanti la tecnologia e l’innovazione” ha aggiunto il segretario Lapucci, specificando che si tratterà di “aziende nazionali ed internazionali”.
“Un progetto che renderà la città di Torino un luogo di innovazione, start up ed acceleratori d’impresa” ha concluso il presidente Quaglia.
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