Cittadini
Il 15 giugno il Torino Pride – Over the borders
OVER THE BORDERS: il Torino Pride è quest’anno più che mai dichiaratamente internazionalista e intersezionale. Il superamento di confini, sbarramenti e steccati non è infatti soltanto legato alla liberazione di persone e comunità segregate, compresse o discriminate. È anche un invito programmatico alla liberazione dai recinti interni che ancora dividono le varie anime delle lotte per i diritti civili. E, ancora, un impegno a far cadere i residui muri pregiudiziali che ciascuno e ciascuna di noi porta dentro di sé.
Lo sguardo sul mondo, avvolto dall’arcobaleno dai sei colori della bandiera rainbow simbolo della comunità LGBT, propone un cambio di prospettiva. Confini e limiti non hanno nulla di naturale; visti dall’alto non si riconoscono che varianti armoniche di colori e forme, parti di un tutto. Questa prospettiva pone pure al centro dell’attenzione un riferimento alle situazioni ambientali e climatiche che, fuor di metafora, devono vederci uniti e concordi, certo non omologati quanto piuttosto plurali, a lanciare una scarpa di sfida oltre la criminale indifferenza dei governi.
La partenza avverrà intorno alle 16.30 in corso Principe Oddone (vicino piazza Statuto) e seguirà il percorso di via Cernaia, Pietro Micca, piazza Castello e via Po per concludersi in piazza Vittorio Veneto.
Anche quest’anno il Torino Pride aderisce alla piattaforma Piemonte Pride che questa volta unisce i 5 Pride della regione e porterà in strada sempre più persone e le loro rivendicazioni in tutto il territorio per il 50° anniversario dai Moti di Stonewall dove tutto ebbe inizio!
I Pride saranno quello di Alessandria Pride, Asti Pride, Novara Pride, Torino Pride e Vercelli Pride.
Quest’anno ricorrono 50 anni esatti da quella notte dei Moti di Stonewall dove ebbe inizio il nostro cammino come comunità. Sono ancora troppe le richieste rimaste inascoltate rispetto i diritti civili e sociali. Oggi occorre lottare non solo per ciò che manca ma si anche per proteggere diritti e conquiste che potevano considerarsi acquisite.
Le istanze della comunità LGBTQI* (Lesbica, Gay, Bisessuale, Transgender, Queer, Intersessuale et al.) non sfuggono a questo registro storico e in Italia non esiste una solida linea di tutela dei diritti affermata a livello legislativo, se non l’incompleta legge sulle unioni civili e la legge del 1982 sul cambio di genere per le persone transessuali.
I Pride rappresentano un’occasione centrale per esprimere fermamente e collettivamente che questi diritti devono essere riconosciuti: è attraverso il Pride che si dà voce alle tante richieste tuttora disattese, che si incrociano, in particolare in questo momento socio-politico, alle rivendicazioni di altri gruppi e individui discriminati.
I Pride del Piemonte e le iniziative correlate si svolgono con il sostegno e il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale e, il Torino Pride, con anche il patrocinio della Città di Torino.
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