Torino, l’ex compagno la picchia con una mazza da baseball, salvata da una signora marocchina

Katia Trentacoste, 56 anni, macellaia a Porta Palazzo ha subito una settimana fa un’aggressione da parte dell’ex compagno, un agente immobiliare di 65 anni. La donna stava uscendo di casa, quando è stata colpita in testa con una mazza da baseball. L’ex compagno le aveva teso un agguato, nascosto nell’androne. L’ha poi tirata giù per le scale della cantina e ha continuato a picchiarla. Ha anche tentato di strangolarla, ma l’intervento provvidenziale di una sconosciuta che ha sentito le urla della vittima ha fermato l’uomo. L’angelo custode, come l’ha definita la stessa Katia, è una mamma marocchina di nome Zohra, che nonostante il pericolo che poteva correre non ha esitato a intervenire.

Il 65enne era stato violento solo una volta ed è stato subito cacciato di casa, ma ha continuato a vessare la donna fino all’ultimo grave episodio. Ora si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio premeditato.

La vittima si trova ora in un reparto protetto dell’ospedale San Giovanni Bosco. Ha una ventina di punti fra testa nuca e collo, un occhio nero, lividi e graffi in tutto il corpo. Il suo timore più grande è che una volta finita la detenzione, l’ex compagno con cui ha condiviso otto anni della sua vita, possa tornare a cercarla.

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