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Venerdì 5 aprile, 24 ore di presidio per dire no al casello di Beinasco

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La concessione per la riscossione del pedaggio della Torino-Pinerolo è scaduta da due anni, ma il casello di Beinasco, che serviva solo per ripagare le spese per la realizzazione dell’autostrada, è ancora lì. Nessuno riesce a spiegare perché ancora oggi il Ministero delle Infrastrutture non abbia definito nulla sul rinnovo delle concessioni autostradali. Nessuno riesce a spiegare perché la Città Metropolitana, socia al 18% della società che gestisce la Torino-Pinerolo, non chiarisca ai cittadini quali sono le motivazioni per cui questo casello continua ad esistere. Per questo l’amministrazione comunale di Rivalta e il Comitato Frazione Pasta promuovono una 24 ore di presidio contro il casello di Beinasco, individuato dall’Arpa come una delle causa dell’alto livello di concentrazioni di PM10 e di altri inquinanti nella zona. Infatti, per evitare il pedaggio, molti automobilisti passano dalla bretella Sito e dalla Sp6, aumentando traffico e inquinamento dell’area.

Il presidio è indetto per le ore 12 di venerdì 5 aprile e durerà fino alle 12 di sabato 6. All’inaugurazione ci sarà il sindaco di Rivalta, Nicola de Ruggiero e il presidente del Comitato Frazione Pasta.

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