Società
Ragazzi musulmani in ospedale per favorire l’integrazione
Per la prima volta é stata firmata una convenzione all’insegna dell’integrazione e contro ogni discriminazione tra la Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Silvio Falco) e l’Associazione di volontariato islamica Dawa.
I ragazzi, tutti di fede islamica tra i 18 e i 24 anni, porteranno il loro sorriso ed il loro aiuto ai piccoli pazienti dell’ospedale Infantile Regina Margherita ed ai pazienti anziani dell’ospedale Molinette.
Fatima Zahra, responsabile dell’Associazione, con il suo sorriso contornato dal velo hijab, descrive così il gruppo che rappresenta: “Siamo un gruppo di giovani ragazzi che vorremmo aiutare, dal punto di vista umano, culturale e sociale, in maniera solidale, senza finalità di lucro, persone che si trovano a dover sostenere delle cure in ambito ospedaliero e che necessitano di un supporto morale e/o materiale. Uno dei nostri obiettivi é quello di favorire, con le nostre iniziative, l’integrazione di questi individui all’interno della società ed escludere così ogni forma di discriminazione e rifiuto. Vogliamo rendere più piacevole il soggiorno del malato e facilitare il rapporto medico-paziente, attraverso mediazioni culturali in varie lingue. Un altro nostro obiettivo è quello di offrire servizi di animazione nei diversi reparti con lo scopo principale di rallegrare il paziente. Il nome dell’Associazione deriva dalla parola araba Dawa (دواء), che tradotta significa Medicina, e rappresenta ciò che noi ragazzi vorremmo realizzare, ovvero utilizzare il sorriso proprio come medicina, come cura per queste persone. DAWA non é altro che un invito alla medicina del sorriso”.
Queste parole fanno emergere l’entusiasmo dei ragazzi e la volontà di mettersi a disposizione di chi ha bisogno di aiuto.
“Questa convenzione è uno dei progetti di integrazione culturale condotti nella Città della Salute” commenta Mario Caserta dell’Area Progetti di integrazione culturale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico URP “che nell’ottica transculturale ci aiuterà a costruire una società in cui le differenze possono essere una risorsa e non una differenza. Troppo spesso i musulmani vengono dsscritti con pregiudizio e diffidenza, ma con questo progetto, i ragazzi dell’Associazione Dawa, sapranno regalare un’immagine di gioventù con i loro sorrisi gentili e la loro disponibilità verso tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, qualsiasi sia la loro fede”.
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