Seguici su

Fotogallery

Cariche di Polizia contro i ciclisti della Critical Mass a Torino: 15 portati in Questura

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Serata calda in centro a Torino con cariche di Polizia nei confronti dei ciclisti della critical mass una manifestazione in cui chi va in bici si riappropria delle vie della sua città.

Gli scontri sono avvenuti all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e corso Re Umberto. 15 persone sono state tratte in Questura per controlli. Alla fine 4 di loro sono state denunciate.

L’accaduto è stato denunciato da diversi ciclisti che fanno parte di associazioni che si occupano di mobilità su due ruote.  Secondo la Questura, i ciclisti avrebbero bloccato il traffico in corso Vittorio Emanuele, all’altezza del monumento di Umberto I.  La Polizia era presente in forze nel luogo con la Celere e camionette.

Cittadini in bicicletta sono stati immobilizzati a terra. L’accaduto e le conseguenze dello stesso ha finito per bloccare completamente il traffico nella zona coinvolta per un’ora.

Valentina Sganga, capogruppo del Movimento 5 Stelle al comune di Torino scrive su Facebook

Quanto accaduto questa sera nel corso del critical mass in Corso Vittorio è sconcertante. Proviamo estrema preoccupazione per tutti quei cittadini che, intenti a pedalare in gruppo per incentivare l’uso della bicicletta e rendere la mobilità urbana più sostenibile, si sono trovati in un’escalation di tensione e violenza.

Ribadiamo sempre che la legalità deve essere rispettata da tutti, ma la repressione ingiustificata che abbiamo visto questa sera non può che rendere doverosa una profonda riflessione sulla gestione dell’ordine pubblico attualmente presente nella città di Torino. Per le ragioni su espresse, il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle Torino farà il necessario per per far luce su quanto accaduto.

Bike Pride Torino, l’evento che ogni anno riunisce a Torino decine di migliaia di ciclisti in una allegra passeggiata per la città scrive su Facebook:

Quello che è successo questa sera alla Critical mass è inaccettabile. La critical mass è una forma di “protesta” ormai consueta in tutte le città del mondo, al punto da essere quasi istituzionalizzata. È una forma di inversione del potere che le auto esercitano quotidianamente in cui per un giorno sono le biciclette a rivendicare lo spazio della città, in una forma allegra e pacifica. Proprio per questo risulta incomprensibile già solo il fatto che la polizia presenzi con i reparti antisommossa. Inaudito che intervenga con tale forza.
È vero, per qualche ora i ciclisti creano qualche “rallentamento” a chi si sposta in auto, ma se questo giustifica l’intervento delle forze dell’ordine, ci si dovrebbe aspettare l’esercito per quelle auto in doppia fila che bloccano i tram o per chi parcheggia sulle ciclabili.  È brutto pensare che venga negata qualsiasi forma di protesta.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *