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Alba, abbattuta mamma cinghiale. Il sindaco: “Non è stata una mia decisione”

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A pochi giorni dalla notizia dell’abbattimento a Bioglio (Bi) di una femmina di cinghiale che ha partorito da poco, arriva un’altra notizia simile. Una mamma cinghiale forse proveniente dai boschi delle colline di San Cassiano aveva trovato rifugio vicino alla piscina di Alba e lì aveva partorito i suoi cuccioli. Quando i gestori della struttura hanno scoperto la famigliola venerdì 15 marzo hanno segnalato al Comune e ai responsabili dell’Atc Cn-4 Alba-Dogliani, che hanno deciso di recintare l’area avvertendo con un cartello: “Pericolo cinghiali”.

Non si sa bene cosa sia accaduto, ma probabilmente ieri, mercoledì 20 marzo, qualcuno ha spaventato la mamma provocando una reazione e nel pomeriggio sono state chiamate la guardie forestali che hanno abbattuto l’esemplare adulto e portato via i piccoli. I cuccioli sono stati trasportati nel Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, in Provincia di Cuneo, dove saranno accuditi.

La vicenda ha avuto una certa risonanza sui social e tra i frequentatori della piscina. Il sindaco di Alba, Maurizio Marello, ha precisato che non è stato lui a ordinarlo, e che anzi sta cercando di capire con il presidente dell’Atc albese, Armando Bauduino, cosa sia successo e perché si sia arrivati all’uccisione dell’animale. “Mi riservo ogni azione – dichiara il primo cittadino – anche in sede penale a tutela della mia persona e dell’Istituzione che rappresento nei confronti di chi, anche attraverso i social, ha insinuato, in modo mendace, responsabilità nei miei confronti, circa lo spiacevole accaduto, nonché per i relativi pesanti giudizi diffamatori che ho subito”.

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