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Manifestazione degli anarchici verso il negozio del marito di Chiara Appendino in via Cibrario. Gli altri negozianti chiudono i negozi per paura di danni

Redazione Quotidiano Piemontese

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A Torino si è svolta una manifestazione degli anarchici torinesi che è partita da piazza Statuto diretta al negozio gestito dal marito di Chiara Appendino in via Cibrario per protestare contro la chiusura dell’Asilo di via Alessandria e i successivi sgomberi.
La manifestazione è stata definita eufemisticamente una passeggiata carnevalesca: “In via Cibrario c’è un palazzo di proprietà della sindaca-sbirra, il negozio per bambini è del marito. Visto che l’Appendino ci ha rovinato le strade dove viviamo sgomberando l’Asilo e riempendole di caschi blu vorremmo ricambiare il favore”.
Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta “Appendino pagliaccia” e un terribile manichino di una donna con la testa mozzata.
Il timore di scontri ha motivato i negozianti di via Cibrario a chiudere in anticipo i negozi.

In un comunicato : “ll Movimento 5 Stelle Torino esprime solidarietà alla Sindaca Chiara Appendino per la manifestazione programmata per oggi pomeriggio. Crediamo che manifestare il proprio dissenso nei confronti del sindaco sia da considerarsi legittimo e democratico, a patto che questo venga fatto nelle sedi e nelle modalità opportune”.

Solidarietà ad Appendino è arrivata anche da Fabrizio Ricca e da Stefano Lo Russo, capogruppo di Lega e Pd in consiglio comunale.

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