Ambiente
Pubblicata una mappa per muoversi tra i comuni che applicano il blocco del traffico
Sul sito di Città metropolitana è pubblicata la mappa metropolitana delle aree soggette a limitazione veicolare secondo il “Protocollo padano”. La Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, Barbara Azzarà l’ha presentata mercoledì 27 febbraio ai Sindaci riuniti nella Conferenza metropolitana. Scopo della mappa è consentire ai cittadini che abitano nei Comuni che emettono le ordinanze di limitazione del traffico di raggiungere i parcheggi di interscambio per recarsi al lavoro negli orari interessati dalle limitazioni. La mappa redatta dai tecnici della Direzione ambiente della Città Metropolitana può essere utile anche ai cittadini delle aree esterne a quella metropolitana che debbono comunque raggiungere il capoluogo.
Nella seduta della Conferenza metropolitana è stato ricordato il quadro normativo venutosi a creare a seguito della sigla del Protocollo padano tra le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. La concentrazione di agenti inquinanti, in particolare delle polveri PM10 biossido di azoto, ha imposto l’adozione di un’ordinanza-tipo da parte dei 33 Comuni dell’area torinese. La qualità dell’aria è in miglioramento, ma, per evitare l’applicazione di sanzioni da parte dell’Unione Europea, occorre proseguire l’azione per la riduzione degli agenti inquinanti. La mappa elaborata dal Dipartimento ambiente individua l’area interessata al blocco dei veicoli inquinanti – i Diesel da Euro 0 a Euro 3 e in caso di emergenza inquinamento anche gli Euro 4 e 5 – e le strade aperte, che consentono di raggiungere i centri abitati e i parcheggi di interscambio. La mappa è pubblicata nel portale Internet www.cittametropolitana.torino.it ed è navigabile. Le strade indicate con il colore verde sono quelle transitabili, mentre con pallini blu sono indicati i parcheggi di interscambio. Navigando nella mappa si possono anche scaricare le ordinanze di limitazione del traffico emesse dai Comuni.
È possibile scegliere lo sfondo della visualizzazione: foto satellitare, supporto cartografico o mappa stradale.
Durante la Conferenza metropolitana è stato anche annunciato che è partito il processo che porterà alla redazione del PUMS-Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, illustrato dal Consigliere metropolitano delegato alla pianificazione strategica e ai trasporti, Dimitri De Vita. Il Piano ha una proiezione decennale e sarà redatto con una procedura che durerà un paio di anni e coinvolgerà tutte le amministrazioni locali nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il PUMS è previsto da una normativa del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, sarà strettamente connesso con il Piano Territoriale di Coordinamento e sarà sottoposto alla Valutazione ambientale strategica e ad aggiornamenti biennali. Città di Torino e Città Metropolitana sottoscriveranno un protocollo d’intesa per la redazione del PUMS e coinvolgeranno in un Comitato tecnico-scientifico il Politecnico, l’Università di Torino e altri enti di ricerca. Un forum metropolitano coinvolgerà invece gli Enti locali a livello di Zone omogenee, le istituzioni pubbliche e le associazioni di cittadini. Il percorso della redazione del PUMS inizierà nell’imminente primavera e prenderà in considerazione i piani urbani di mobilità adottati da Torino e da altri Comuni. Dalla fase di analisi scaturiranno gli obiettivi e gli indici di performance del PUMS. Lo scenario di Piano sarà pubblicato per consentire eventuali osservazioni da parte di cittadini e associazioni.
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