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Asti, obbligata a prostituirsi per ripagare il viaggio dalla Nigeria: arrestata la sua aguzzina

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Una donna nigeriana è riuscita a denunciare la sua aguzzina che la obbligava a prostituirsi per restituire i soldi del viaggio dalla Nigeria attraverso la Libia.Aveva intrapreso il viaggio perché si sentiva in pericolo, dopo vari screzi avuti con il marito, di diversa confessione religiosa.

Arrivata in Italia, ad Asti, ha dovuto iniziare la vita di strada, prostituendosi in zona corso Gramsci sotto l’obbligo di una connazionale 24enne, madre di un bimbo di un anno. La storia è andata avanti per un po’ finché la donna non ce l’ha più fatta ed è riuscita a scappare da sua madre che abita nel mantovano. Da lì la denuncia ai carabinieri che hanno fatto partire le indagini.

Tutto quello che è stato dichiarato dalla vittima risulta veritiero, dall’abitazione nella zona di corso Casale, in cui veniva tenuta prigioniera all’identità dell’aguzzina, ora agli arresti domiciliari per sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e tratta di esseri umani. Sono stati arrestati anche suo marito e altri tre nigeriani per spaccio di stupefacenti, in quanto sono stati trovati, grazie ai cani delle unità cinofile di Volpiano, 1,5 kg di marijuana occultate in casa e in cantina.

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