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Cronaca

Donna di Valperga muore per una ferita in traghetto mal curata, ora i familiari fanno causa alla compagnia

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Avrebbe dovuto essere un felice ritorno nella natia città, ma per Innocenza Cappadonna, 80 anni, residente a Valperga (To), il viaggio in traghetto prima, già difficoltoso per il fatto che si muoveva in carrozzina, la ferita alla gamba poi lo hanno trasformato in un incubo. La donna si era ferita alla gamba il 30 maggio 2018 con la scaletta del camper della figlia Carola Aiello e del genero Salvatore Mignolo e si era fatta medicare a bordo del traghetto. Il medico di bordo le ha suturato la ferita e dato una settimana di antibiotici. Con la famiglia è rimasta 2 mesi in Sicilia ma la gamba non è mai guarita. Quando è stata visitata a Caltagirone aveva una profonda ulcera che le impediva di muoversi, è stata allora trasferita all’ospedale di Ragusa e poi in aereo d’urgenza all’ospedale Molinette di Torino. All’arrivo a Torino le condizioni della donna erano già gravissime ed è morta il 4 settembre 2018 in seguito ad una grave infezione.

La famiglia ha chiesto un risarcimento alla compagnia che gestisce il traghetto, ma non ottenendolo ha deciso di arrivare alle vie legali, intentando una causa penale. La denuncia è stata depositata a Ivrea e la famiglia di Innocenza Cappadonna è assistita dall’avvocato Giampiero Bonino che ha richiesto tutte le cartelle cliniche e stilato una minuziosa relazione dell’avvenimento.

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