Torino
Gtt, una task force per la manutenzione del parco mezzi
Comunicazioni della Giunta oggi pomeriggio in Sala Rossa sul tema della sicurezza del trasporto pubblico locale. Il capogruppo del Pd, Stefano Lo Russo, ha chiesto di riferire in Aula sulle azioni previste dalla Città dopo ‘l’ennesimo autobus Gtt andato in fiamme”.
L’assessore alla Viabilità, Maria Lapietra, ha ricordato che nel 2018 gli incidenti sono stati inferiori rispetto all’anno precedente “ma sono importanti e destano massima preoccupazione, e questo chiede una reazione immediata e coordinata. A causa della critica situazione finanziaria di Gtt negli ultimi anni si sono verificate forti difficoltà nella manutenzione, una situazione aggravata nel suo complesso anche a causa dei ritardi nell’acquisizione dei nuovi veicoli”.
“Vista la situazione attuale”, l’assessore ha spiegato che “è necessario procedere a un piano di azioni urgenti. In primo luogo saranno potenziate le risorse del settore manutentivo con la costituzione di una task force formata da quattro risorse Gtt del collaudo veicoli; otto risorse interne Gtt per eseguire la manutenzioni; otto risorse di officina autorizzata esterna; quattro risorse comandate dal 1° febbraio 2019 da altre aree con competenza da elettrauto; dieci risorse da altre aree aziendali non di core business; reperimento di personale interno, attingendo da tutti i settori aziendali; verifica di assunzioni di almeno cinque tecnici manutentivi”.
Sono previsti, ha spiegato l’assessore, interventi straordinari nel settore manutentivo con “un tagliando su tutti gli ottocento bus del parco, entro giugno 2019; il controllo visivo dei cablaggi su tutti i 260 bus di recente acquisizione entro 45 giorni e, a seguire, su tutto il parco circolante entro i settanta giorni successivi; la sostituzione dei cablaggi sui 230 bus di più recente acquisizione”.
Sono previsti anche una serie di provvedimenti integrativi, ha aggiunto Lapietra: “il conferimento di un incarico a un esperto esterno in tema di manutenzione e a un secondo esperto del Politecnico di Torino, sui mezzi di più recente acquisizione; la nomina di un ristretto gruppo tecnico formato da operai, capi-tecnici e rappresentanti del settore tecnico; la nomina di una Commissione interna di indagine per la verifica delle cause e delle responsabilità sui singoli episodi (degli incendi), senza escludere alcuna ipotesi”.
Alle dichiarazioni dell’assessora Lapietra ha replicato Stefano Lo Russo (Pd):
“Assessore, noi vorremmo capire le azioni della Giunta in tema di sicurezza. Lei ha sempre evidenziato l’importanza dell’investimento strutturale nel trasporto pubblico locale, ma non è stata in grado di realizzare nemmeno le gare per l’acquisto dei nuovi bus, peraltro con fondi resi disponibili dal passato Governo Gentiloni.
“La cronica mancanza dei fondi per il settore non è stata certo coperta dall’attuale Governo in carica; la corrente ‘legge Finanziaria’ ha addirittura decurtato 600 milioni di euro di finanziamenti nel settore Trasporti pubblici locali, oltre a decurtare ulteriori fondi specifici per la mobilità locale”
“Il suo operato non è più difendibile; mi auguro che da oggi, fino alla votazione della mozione di sfiducia a suo carico, possa offrire elementi di sostegno alla sindaca Appendino nel difendere il suo operato. La sicurezza dei cittadini che viaggiano sui mezzi pubblici della Città oggi non è del tutto garantita”.
E’ intervenuto infine il consigliere di maggioranza Roberto Malanca: “Sono dispiaciuto che oggi non si possa parlare della mozione di sfiducia verso l’assessora Lapietra. Sarebbe stata un’ottima occasione per sbugiardare le falsità contenute in quel documento, frutto di una visione distorta di quelli che sono i diritti e i doveri dei cittadini che rispettano le leggi e delle Città che devono progredire verso un modello europeo, diverso da quello a cui siamo stati abituati fino al qualche anno fa. Bene hanno fatto i firmatari della richiesta di queste comunicazioni a chiedere cosa sta facendo l’Amministrazione. Rispondo che sta facendo tutto quello che non è mai stato fatto prima: uno sforzo inaudito per riportare il parco mezzi di Gtt al livello opportuno di funzionalità e sicurezza, ricordando come siano passati anni senza che venissero comprati nuovi mezzi. Prestiamo grande attenzione alle manovre della nuova dirigenza per giungere a una situazione di affidabilità del parco mezzi adatta al servizio che auspichiamo; ma la politica non deve interferire con il risultato delle gare, può solo prenderne atto e mettere in atto tutte le azioni utili a recuperare la situazione. Cosa che mi risulta l’Amministrazione stia facendo”.
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