Cultura
Salone del Libro, il marchio va all’associazione dei fornitori
Nessun imprevisto per l’asta del marchio “Salone del Libro” tenuto dal notaio Caterina Bima nel suo studio torinese. Si è presentata una sola offerta da parte dell’Associazione Città del Libro, che riunisce otto fornitori che vantano un credito di tre milioni di euro alla Fondazione per il Libro. Il Salone del Libro rimarrà a Torino, è quanto promesso dai rappresentanti dell’associazione, Silvio Viale e Lorenzo Loreti. L’aggiudicazione è provvisoria: si aspetta ancora la decisione finale del Mibact, che si pronuncerà fra circa tre mesi.
Altra possibile offerta poteva venire dalla colletta del Comitato “Pazzi per Torino” che però si è ritirato all’ultimo, annunciando il rimborso dei soldi raccolti.
Il tempo per muoversi non è molto dato che il Salone del Libro è già stato programmato dal 9 al 13 maggio 2019
Hanno finanziato l’offerta la Fondazione Crt e la Compagnia di San Paolo con rispettivamente 200 mila euro e 400 mila euro. Quindi l’organizzazione sarà in mano a privati mentre la parte culturale spetta alla parte pubblica.
“Incontreremo al più presto il Circolo dei lettori per definire le attività da effettuare”, concludono i rappresentanti dell’Associazione Città del Libro.
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