Cronaca
23 novembre, Black Friday. Ascom: ‘Appuntamento fra luci e ombre del commercio torinese’
Venerdì 23 novembre sarà il Black Friday, la festa dello shopping nata negli Stati Uniti divenuta ormai un grande evento in Italia. In particolare reatilers e grandi catene commerciali anche a Torino presentano le loro offerte a fine novembre. Lo stesso vale anche per l’online dove l’altro grande appuntamento è quello del Cyber Monday il lunedì successivo.
Secondo i dati previsionali raccolti da Ascom Confcommercio Torino e provincia sull’andamento delle vendite e sul comportamento dei consumatori durante il Black Fraiday il primo dato che balza gli occhi è l’aumento delle vendite nelle ultime due settimane di novembre stimato fra il 10 e il 20% soprattutto nel settore tecnologico con l’acquisto di smartphone, televisori, aspirapolvere ultima generazione (senza filo) e notebook con uno sconto medio fra dal 20 al 40% In aumento anche l’acquisto di grandi elettrodomestici segno di una fiducia crescente nell’acquisto online anche di prodotti destinati ad un uso prolungato (lavatrici e frigoriferi). Nei giorni dei Black Friday e Cyber Monday è soprattutto un pubblico maschile fra i 18 e i 45 anni a intensificare gli acquisti.
ABBIGLIAMENTO E MODA
Se soprattutto nel settore tecnologico si registrano le migliore performance, in quello della moda e dell’abbigliamento emergono pareri discordanti sulla capacità del Black Friday a generare nuovi affari e soprattutto nuova clientela. Il settore fashion e moda continua a pagare la stagnazione dei consumi dovuti ad un cambiamento delle abitudini dei consumatori, al clima di incertezza politica ed economica e ad una stagione, quella autunnale che dal punto di vista meterologico si è caratterizzata come una delle più calde degli ultimi anni.
In questo settore l’aumento delle vendite è previsto fra il 5 e il 7% con uno scontrino medio fra 20 e i 70 euro. Una cifra ben al di sotto dei 100 euro procapite stimato in occasione delle festività natalizie. Cifre che sottolineano ancora una volta la perdurante crisi di un settore che, anche nel caso del Black Friday finisce per registrare maggiori benefici solo per le grandi catene a scapito dei piccoli medi negozi tradizionali dell’abbigliamento.
“il Black Friday è un appuntamento più a favore dei “big” e delle grandi catene e meno per il commercio tradizionale che paga il prezzo di questo fenomeno della globalizzazione. dichiara Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia e vicepresidente nazionale Confcommercio. E’ una partita che si gioca sulla testa delle imprese più tradizionali e sull’economia reale. I nostri operatori del settore moda probabilmente, a malincuore, si adeguano a queste due giornate dedicate ai saldi e che di fatto finiscono per anticipare gli acquisti natalizi. Le abitudini d’acquisto dei torinesi e degli italiani sono cambiate significativamente in questi anni e il successo di iniziative come il Black Friday ne sono un chiaro segno indicatore.”
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