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Maltempo. Arpa Piemonte: allerta arancione per rischio frane e allagamenti. A Torino la Protezione civile metropolitana apre la Sala operativa

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Dopo una breve tregua, torna il maltempo ed è “allerta arancione per rischio frane e allagamenti”. Lo fa sapere l’Arpa Piemonte che in una nota pubblicata sul suo sito scrive:

Intense correnti sciroccali umide e perturbate, in risalita dal golfo ligure, interesseranno il nostro territorio per le prossime 18-24 ore, determinando situazioni di criticità legate alle condizioni pregresse del reticolo idrografico ed alle nuove precipitazioni attese, che risulteranno forti o molto forti sulle zone al confine con la Liguria e sulle aree dell’alto Piemonte, dal torinese Nordoccidentale al verbano. La quota neve durante l’evento è attesa in rialzo, mediamente sui 1700-1800 m.

In considerazione di ciò è stata emessa l’allerta arancione sulle zone settentrionali, nordoccidentali e meridionali della regione per innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua con possibili esondazioni e attivazione di fenomeni franosi. Allerta gialla sul resto del territorio con possibili allagamenti e isolate frane superficiali. Transito di piene significative anche in pianura, in particolare per il Sesia e il Po a valle di Torino. In aumento il livello del Lago Maggiore.

Dalla tarda mattinata di domani è atteso un esaurimento delle precipitazioni a partire dalle vallate del Cuneese ed un miglioramento più generalizzato nel corso del pomeriggio, con un esaurimento delle precipitazioni ovunque dal tardo pomeriggio.

Continuare a seguire l’evoluzione meteorologica e le indicazioni di protezione civile, prestando la massima attenzione negli spostamenti.

 

Città Metropolitana di Torino: “Molta attenzione per chi vive nelle zone già interessate da piogge e vento. La Protezione civile metropolitana apre la Sala operativa”. Qui la nota:

L’annunciata ripresa di piogge e temporali prevista per il pomeriggio del 31 ottobre e domani mattina, 1 novembre 2018, deve mettere sul chi vive coloro che vivono nelle zone pedemontane già interessate nei giorni scorsi dal maltempo.

Il Centro funzionale della Regione Piemonte ha emesso un bollettino, per quanto riguarda il territorio metropolitano, con codice arancione (codice 2, criticità moderata) sulle valli Chiusella, Orco, Sangone, Lanzo e codice giallo (codice 1, ordinaria attenzione) sulle altre zone, cioè Alta e bassa Valle Susa, valli del Pellice, Chisone, Po, pianura settentrionale, pianura e colline del torinese. Sono previste infatti piogge da moderate a forti, localmente molto forti, nella notte e fino alla mattinata di domani, che interesseranno in particolar modo territori già stressati dalle piogge e dagli eventi critici dei giorni scorsi, e faranno alzare i livelli delle aste fluviali del Po, della Dora Baltea, dell’Orco, della Stura di Lanzo e la rete minore dei loro affluenti.

La Protezione civile della Città metropolitana di Torino apre nel pomeriggio la Sala operativa con particolare attenzione alle funzioni svolte da Viabilità, Guardie ecologiche volontarie e volontariato; in mattinata ha inviato una lettera ai Comuni invitandoli a valutare l’opportunità di aprire i Centri operativi comunali (Coc) sia per gestire le criticità in atto che per monitorare il territorio.

“Vorrei ricordare ai cittadini” sottolinea il vicesindaco metropolitano Marco Marocco “che è necessaria la massima collaborazione di tutti per garantire la sicurezza delle persone. La resilienza, cioè la capacità di affrontare le emergenze, necessità del massimo senso di responsabilità ed è fatta anche di piccoli accorgimenti individuali”.

La Protezione civile metropolitana raccomanda quindi:

– di muoversi con la massima attenzione, specialmente nelle ore notturne e nella mattinata di domani;

– di limitare i trasferimenti al minimo necessario;

– evitare i sottopassi;

– togliere le auto dai parcheggi sotterranei e parcheggiarle al sicuro prima dell’intensificarsi delle piogge;

– analogamente non sostare nei locali sotterranei e togliere ciò che va riposto all’asciutto quando non piove.

– i cittadini nelle zone a più alto rischio sono invitati a seguire i media per tenersi aggiornati sull’evoluzione della situazione e a seguire le indicazioni dei loro Sindaci, ai quali vanno comunicate le eventuali criticità.

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