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Cultura

Rebor colpisce in piazza Carlina e ricorda le leggi razziali

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“0 mio popolo, che cosa ti ho fatto. Dove ritroveremo la parola, dove risuonerà la parola? Non qui, che qui il silenzio non basta“ T.S. Eliot. Torna a colpire Rebor con tutto il suo rosa. Questa volta l’installazione dal titolo <<…”il silenzio non basta” Giusto tra le nazioni.>> ha trovato spazio (a forza, com’è nella natura dell’artista) in piazza Carlo Emanuele II a Torino.

L’indifferenza è la colpa peggiore: oggi che riecheggia il ritorno all’odio, occorre rifarsi all’esempio dei Giusti, a chi ha saputo guardare avanti. La presenza di uno di loro è testimoniato da un campione silenzioso, un “Giusto tra le nazioni”, Bartali Gino.

Sul frammento di storia caduto dal cielo sulla terra, a fianco del manifesto “leggi razziali” una possibile figura su di esso ed un cartello che richiama al pericolo… Infine il luogo di Piazza Carlina il centro del vecchio ghetto ebraico… l’espediente a 80 anni dalle leggi razziali, vuole creare un parallelismo tra quello che è stato e quello che potrebbe ancora “banalmente” tornare oggi.

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