Cittadini
Nell’ospedale di Carignano il nuovo hospice FARO “Alfredo Cornaglia”
Un’area di 1.400 metri quadri, composta di 14 camere e un’équipe di medici, infermieri ed operatori socio sanitari. E’ stato presentato questa mattina, venerdì 19 ottobre, nella sala di Presidenza dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Torino, il progetto di realizzazione del nuovo hospice della Fondazione FARO.
La struttura residenziale nascerà presso l’ospedale di Carignano per la sua centralità rispetto alla vasta area di competenza dell’ASL TO5 che include, tra l’altro, i comuni di Chieri, Carmagnola, Nichelino e confina con le province di Asti e Cuneo.
La struttura
Lo studio di fattibilità dell’ “Hospice Alfredo Cornaglia” prevede la realizzazione di 14 camere singole con servizi privati (numero che rientra nella Delibera regionale, in corso di approvazione, che adeguerà il numero dei posti letto hospice alle accertate nuove maggiori esigenze, che tengono conto di tutte le patologie per le quali è riconosciuta l’utilità delle cure palliative), locali comuni e di servizio, sala riunioni, cucina per i parenti, camere ardenti e quant’altro previsto dal D.C.P.M. 20.1.2000, in merito ai requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi per i centri residenziali di cure palliative.
L’intervento interesserà, per quanto di competenza FARO, un’area di circa 1.400 metri quadri, di cui 1.000 al primo piano ed i rimanenti al piano terreno, dove troveranno collocazione le camere ardenti, le celle frigo, i servizi ed i depositi carrozzine e lettighe.
La struttura dispone inoltre di una vasta area verde che sarà trasformata, almeno parzialmente, in giardino a disposizione dei pazienti.
La realizzazione del nuovo hospice porterà al Comune di Carignano un’importante struttura residenziale inserita in un fabbricato d’epoca completamente ristrutturato e consentirà l’accentramento di attività sanitarie oggi decentrate. Nei numeri, l’organico previsto, sulla base dei tempi di assistenza fissati dalla Regione Piemonte, per singolo paziente e per ciascuna figura professionale, è di 2 medici, 2 impiegate, 1 coordinatrice infermieristica, 2 psicologi, 1 fisioterapista, 10 infermieri, 10 operatori socio sanitari (Oss) e 6 ausiliari.
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