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A Torino niente vetro e alcol praticamente in tutto il centro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio Veneto la Giunta comunale – su proposta di Alberto Sacco e Roberto Finardi, rispettivamente assessori al Commercio e alla Polizia Municipale del Comune di Torino – ha deciso di estendere alla zona Rossini l’applicazione delle prescrizioni restrittive di orario e di modalità nella vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche contenute nel nuovo articolo 44 ter – “Tutela del riposo, della salute e della vivibilità urbana in determinate aree cittadine interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone” – inserito nel Regolamento di Polizia urbana.

Nel contempo, si è provveduto a ridefinire e ampliare, su sollecitazione delle Circoscrizioni interessate, l’estensione territoriale delle aree di San Salvario e Vanchiglia.

Le nuove aree sono, nel dettaglio, le seguenti: l’area che comprende via Giolitti su ambo i lati, via delle Rosine su ambo i lati, via Po su ambo lati, piazza Vittorio Veneto, via Giulia di Barolo su ambo i lati, via Verdi su ambo lati, via Roero di Cortanze su ambo i lati e corso San Maurizio; l’area che comprende corso Regina Margherita, via Napione su ambo i lati e corso San Maurizio; l’area che comprende corso Regio Parco, corso Verona e lungo Dora Firenze; l’area che comprende corso Dante su ambo i lati, via Nizza, corso Vittorio Emanuele II e corso Massimo D’Azeglio.

In tali zone il divieto di detenzione per il consumo in luogo pubblico o a uso pubblico di bevande in contenitori di vetro e metallo è anticipato alle ore 21 e i titolari degli esercizi commerciali devono collocare davanti ai propri locali cestelli muniti di sacchetti per la raccolta di rifiuti che devono svuotare con regolarità.

Il divieto sarà operativo dal 15 aprile al 30 novembre di ogni anno.

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