Alessandria
Nel 1978 “La famosa invasione dei dischi volanti su Bassavilla”, una mostra ad Alessandria per ricordare
Correva l’anno 1978, quando ad Alessandria si verificò una vera e propria “psicosi da UFO”. Sorvoli misteriosi e rinvenimenti di tracce al suolo contribuirono a creare il mito. Nelle sale cinematografiche si proiettava il capolavoro di Steven Spielberg “Incontri ravvicinati del terzo tipo” e la pellicola “Occhi dalle stelle” di Roy Garrett, al secolo il piemontese Mario Gariazzo. In TV spopolava “Atlas UFO Robot” e non passava giorno senza che sui giornali si discutesse di eclatanti avvistamenti.
Ma i dischi volanti, e il loro fascino, vengono da molto lontano e sono sempre più in mezzo a noi, nelle forme più disparate. Come rappresentato anche nell’illustrazione realizzata appositamente per l’occasione da Franco Brambilla, da anni famoso per le copertine della rivista “Urania”, dove la piazza del duomo di Alessandria, alias la Bassavilla nata dalla mente di Danilo Arona, è “invasa” da astronavi e simpatici alieni, incuriositi oltremodo dal classico “Borsalino”.
Per celebrare il quarantennale del ’78 e la presenza costante nel nostro quotidiano di UFO ed astronavi extraterrestri, il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) propone presso il Museo Etnografico “C’era una volta”, Piazza della Gambarina, Alessandria, la mostra tematica “La famosa invasione dei dischi volanti su Bassavilla”.
Da un’idea di Paolo Toselli la mostra sarà aperta dal 7 al 30 settembre. Ingresso libero tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00, esclusa la domenica mattina.
La mostra raccoglie numerosi esempi ed espressioni della cultura popolare che, probabilmente, dicono più cose su di noi che su ipotetiche creature provenienti da altri mondi.
Alla mostra si aggiunge, domenica 23 settembre, alle ore 17.00, sempre presso il Museo Etnografico “C’era una volta”, la conferenza “Alessandria e gli UFO: 45 anni di indagini”, con Danilo Arona e Paolo Toselli.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese